Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] di P. Jacobs e collaboratori (v., 1965) che la frequenza degli individui con genotipo XYY è più elevata nei manicomicriminali che non nella popolazione generale. Il cromosoma Y supplementare sarebbe responsabile di una statura più elevata e di una ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] criminosi tramite strumenti di controllo e di neutralizzazione, si concretizzò nell'impegno profuso nell'istituzione dei manicomicriminali e nella documentata elencazione dei soggetti che avrebbero dovuto esservi ospitati (Sull'istituzione dei ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] in appositi istituti nei quali l'esclusione dalla società sostituisca tutti i gradi della pena, in altre parole i manicomicriminali.
Riconducendo le facoltà volitive e le azioni dell'uomo a una attività superiore ai centri nervosi e agli organi ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] ‛malati' (v. Gunn, 1977). Qui l'istituzione carceraria lombrosianamente trapassava, e trapassa tuttora, in quella del manicomiocriminale, secondo un'inesorabile logica di esclusione spesso tanto inumana quanto assurda, logica che non è stata toccata ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] (v., 19632): ‟Adesso accade che un uomo infuriato entra in manicomio e con poche pasticche, già il secondo o il terzo giorno abitudine (dipendenza) e di dare origine a comportamenti criminali o comunque aberranti. Tuttavia, la valutazione di questi ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] di Lombroso, le quali fra l'altro contemplavano che "la criminalità dei genitori può essere ereditata", si diffusero rapidamente non solo della tesi di un'effettiva terapeuticità dei manicomi e di altre istituzioni più o meno specializzate ...
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Eugenica
Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] persone considerate socialmente indesiderabili, gli internati nei manicomi, i colpevoli di reati sessuali, gli epilettici 63% della popolazione americana è favorevole alla sterilizzazione dei criminali abituali e il 66% a quella dei ritardati mentali ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] legge successiva. Il Committee raccomandò che venisse istituito in ogni contea un manicomio nel quale potessero essere mandati sia i malati di mente indigenti sia quelli criminali. I giudici delle contee furono autorizzati a costruire gli edifici, a ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] costruzione di un moderno edificio per il manicomio (Del vecchio e del nuovo manicomio di S. Niccolò di Siena. Carrara, ibid., pp. 256-259; Della monomania in relazione col foro criminale, ibid., pp. 394-415, 639-660; In causa di omicidio volontario ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...
manicomio
manicòmio s. m. [comp. del gr. μανία «pazzia» e -comio]. – Sinon. di ospedale psichiatrico, usato soprattutto quando esso era concepito, più che come luogo di cura, come luogo di ricovero dei malati di mente: ricoverare, chiudere,...