Teologo nestoriano (sec. 6º), metropolita di Nisibi. A Costantinopoli disputò (537) contro il manicheo Fotino. Scrisse in siriaco un'introduzione biblica che, ampiamente utilizzata da Giunilio, questore [...] del sacro palazzo, nei suoi Instituta regularia divinae legis, esercitò larga influenza nell'Occidente latino ...
Leggi Tutto
Poeta arabo (sec. 8º) di origine iranica, fatto uccidere dal califfo al-Mahdī (783) per le sue credenze considerate eretiche. È uno dei primi cui fu applicato dall'eresiografia musulmana il termine di [...] zindīq (eretico, in origine manicheo). ...
Leggi Tutto
Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] da Gelasio, è stata identificata con alcune più tarde recensioni. Atti di T.: scritto ritenuto encratita da Epifanio, manicheo da s. Agostino, priscillianista da Turribio; ne abbiamo due recensioni, derivate da rifacimenti, una in greco e una ...
Leggi Tutto
ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] statali e intendevano contrapporsi con un proprio movimento di idee al positivismo dominante, rifiutando, comunque, un dogmatismo manicheo.
L'E. veniva così a collocarsi in quell'ambiente cattolico che si riconosceva nelle istanze della prima ...
Leggi Tutto
Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] del punto di vista, autentica innovazione novecentesca: per la prima volta, infatti, compariva una kapò 'buona' nel cinema moralmente manicheo dell'Europa dell'Est. D'altra parte una regia razionale (probabile l'influenza di Toute la mémoire du monde ...
Leggi Tutto
BAROCCI, Baroccino (Bocino)
**
Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] dallo Studio di Bolo;gna, tutto ciò potrebbe riportarci agli inizi del secolo, alle eresie d'indirizzo cataro e manicheo proprie dell'Ambiente bolognese ed ai processi contro gli eretici catari celebrati a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] suivi d'un fragment de rituel cathare, Rome 1939, pp. 18-20, 31-33; G. Solari, Di un inedito trattato neo-manicheo del XIII secolo e del suo presunto autore G. bergamasco, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze mor ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] , la Quaestio 44) e i semplici excerpta di autori più antichi (così la Quaestio 59 riproduce una argomentazione del manicheo Fotino, la Quaestio 87, come già ricordato, passi delle orazioni sulle immagini di Giovanni Damasceno ecc.). Questo vale ...
Leggi Tutto
JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] i modelli del realismo borghese con risultati in definitiva poco convincenti: l'analisi sociale risulta condotta in modo manicheo, non riuscendo lo J. a cogliere le contraddizioni e le sfaccettature di una realtà assai complessa. Tali prove ...
Leggi Tutto
manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...