Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita religiosa
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo di rinascita che accompagna l’Europa dopo il Mille riguarda [...] il mondo e di ricercare un autonomo rapporto con Dio. Sono i catari, che elaborano un’eretica dottrina di stampo manicheo, basata sul presupposto di un insanabile contrasto tra spirito e materia, e che sperimentano autonome forme di vita religiosa e ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] per opera di Gregorio IX, estinse con il ferro e con il fuoco la setta. In tal modo, il grande pericolo manicheo, che aveva seriamente minacciato la compagine della Chiesa, verso la fine del sec. XIII poteva dirsi ormai superato. Gli avanzi del ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] , la Quaestio 44) e i semplici excerpta di autori più antichi (così la Quaestio 59 riproduce una argomentazione del manicheo Fotino, la Quaestio 87, come già ricordato, passi delle orazioni sulle immagini di Giovanni Damasceno ecc.). Questo vale ...
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SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] ., pp. 153-157).
Non ha altra attestazione invece la notizia della persecuzione da parte di Simmaco di una setta di manichei a Roma, riportata unicamente dalla terza redazione (P) del Liber pontificalis, e conclusasi con il rogo dei loro testi sacri ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] i modelli del realismo borghese con risultati in definitiva poco convincenti: l'analisi sociale risulta condotta in modo manicheo, non riuscendo lo J. a cogliere le contraddizioni e le sfaccettature di una realtà assai complessa. Tali prove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] matrimonio e speciali pratiche ascetiche (distinzione tra auditori e eletti). Nei secoli seguenti nasceranno varie sette a sfondo manicheo (con differenziazioni tra dualisti e monarchici o monarchiani, e con nomi imprecisi, dove non è chiaro se la ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] sacro alla luna":, e, a quanto pare, annualmente per tutti i peccati dell'anno (Khuastuanift, 13,14). Dal trattato manicheo in cinese trovato a Tuenhuang (Chavannes e Pelliot, in Journal Asiatique, 1911) si rileva che la penitenza comprendeva anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] (a dare e ricevere per causa di morte ecc.).
Solo in alcune ipotesi (apostasia ecc.) o contro talune sette (specie i manichei) sono comminate pene più gravi (espulsione, confisca, morte), ma è lecito dubitare della loro effettività. I luoghi di culto ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] qaghan uiguro, che era stato indotto a intervenire in Cina, conobbe a Lo-yang, la capitale orientale, un alto dignitario manicheo la cui dottrina lo attirò: il qaghan condusse il religioso nel suo paese e poco dopo proclamò il manicheismo religione ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] carattere religioso e profano della tradizione culturale zoroastriana (m. pers. l., cioè medio-persiano dei libri) e i testi manichei ritrovati di recente a Turfan nel Turkestan cinese (m. pers. T.); per il dominio orientale quasi uniche fonti sono ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...