Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] , che lo attribuiscono alla età di Diocleziano; altri resti documentano la sede di 5 mitrei e di un locale di culto manicheo. Si sono riconosciuti varî edifici termali: il maggiore è quello detto "grandi terme", subito a E del centro episcopale; esse ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] . der Preuss. Akad. der Wissensch., II, 1909, pp. 1204-5, e 1208-11). Intorno all'ipotesi d'un prototipo manicheo, anziché cristiano, redatto originariamente in sogdiano e di cui il frammento scoperto sarebbe una traduzione ad uso dei Turchi uigurici ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] essenziale tra la creatura finita e il Creatore infimto. Questi spunti neoplatonici si ritrovano là dove G. combatte il dualismo manicheo e riconduce quindi l'origine del male alla volontà umana. Ma il peccato originale non ha, secondo G., avvilito e ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] poté compiere di originale; il suo contributo personale più importante fu nel combattere i nuovi nemici della fede, i manichei-pauliciani, gl'iconoclasti e l'Islām. Ma nelle polemiche contro le eresie cristologiche, pur dipendendo in gran parte dai ...
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SERGIO II, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO II, duca di Napoli. – Nato verso l’840-850, figlio primogenito del duca di Napoli Gregorio III e di madre dal nome sconosciuto, nonché nipote di Sergio [...] l’invio di 1400 mancusi d’oro per ricompensare gli iudices napoletani.
È ovviamente impossibile credere al discorso manicheo dell’agiografo di Atanasio e limitarsi al suo giudizio spirituale su Sergio. Nella Realpolitik regionale, il ricorso a ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] suivi d'un fragment de rituel cathare, Rome 1939, pp. 18-20, 31-33; G. Solari, Di un inedito trattato neo-manicheo del XIII secolo e del suo presunto autore G. bergamasco, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze mor ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli imperatori e l'iconoclasmo
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’VIII secolo, l’autorità imperiale condanna [...] di pauliciani (è questo il nome che prendono nell’area microasiatica le rinascenti sectae del ceppo dualista gnostico-manicheo), che hanno scelto l’insurrezione armata contro l’ortodossia imposta da Costantinopoli.
Fozio
Il regno di Michele III ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] fu ripresa nel 19° sec. dal generazionismo di J. Frohschammer); la duplicità delle a., tanto nel senso del dualismo manicheo (un’a. buona e una malvagia, in lotta nell’uomo) quanto come continuazione della tricotomia platonica (Fozio); le dottrine ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] fra i sessi e così via).
La letteratura più interessante sull'o. p. ha in realtà un approccio al problema assai meno manicheo di quello della Scuola di Francoforte. Essa non solo mette in rilievo che un'o. p. puramente autonoma e una puramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] lo stesso Marcione aveva punti di contatto.
Gli gnostici, fra i quali l’alessandrino Basilide, riprendono il dualismo cosmico manicheo tra bene e male; Cristo è una divinità (eone) discesa su un umile figlio di falegname chiamato Gesù nel momento ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...