Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] in siriaco; oltre ai papiri documentari, meritano una menzione speciale, le tavolette lignee con orazioni di Isocrate e i testi manichei in copto, redatti nel medesimo dialetto di quelli rinvenuti negli anni Trenta del Novecento a Medīnet Ma̔ādī, nel ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] studio. La conoscenza della dialettologia iranica si è molto avvantaggiata della scoperta di testi buddhistici cristiani e manichei in varî dialetti iranici, fatta nel Turkestān cinese. Numerose monografie, raccolte di testi e grammatiche, sono state ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , per la riorganizzazione della liturgia e per l'impegno nel contrastare tendenze di carattere eretico, con particolare riguardo ai manichei. Quanto all'Italia, l'attività del pontefice si esplicò in un contesto politico che vedeva ormai prossime al ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] l'opera storiografica forse più serena del trentennio 1530-1560, senza rinnegamenti moralmente spiacevoli e senza giudizi storiografici manichei.
L'idea base della sua opera mi sembra essere vicina a quella del «principe nuovo» machiavelliano, vale a ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] 1253 Luigi IX inviò Guglielmo di Rubruquis a Karakorum, dove - egli ci racconta - tenne testa in un dibattito a manichei e a Saraceni. Infine, nel 1274 il veneziano Marco Polo pubblicò Il Milione in cui, fra innumerevoli altre meraviglie orientali ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] parole: con le armi sconfisse i barbari, con le parole soggiogò i nemici di Dio. Di queste si armò contro i manichei, intraprendendo una lotta non militare ma apostolica [ἀποστολικὴν ἀγωνίαν]. E per parte mia vorrei dare a lui il nome di tredicesimo ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] . A questa ‘teologia politica’ Jewett e Lawrence oppongono il «nazionalismo profetico», che evita di assumere atteggiamenti manichei e sviluppa invece la valorizzazione dei riferimenti ideologico-culturali di una nazione attraverso il dialogo e la ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] 16), Epifanio (haer. 69,7,6) e Ilario (trin. IV 12-13 e VI 5-6) attestano come Ario stesso avesse attribuito ai manichei la dottrina del Figlio ὁμοούσιος al Padre.
85 Cfr. su questo tema H. Pietras, Lettera di Costantino alla Chiesa di Alessandria e ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Agostino si compendia la storia della chiesa africana. Il rigorismo donatista aveva qualche punto di contatto con l'ascetismo dei manichei, numerosissimi in Africa, e insinuatisi, per sfuggire alla persecuzione, in mezzo a tutti i gruppi cristiani ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dicono molte cose sull'origine e la natura della legge che pare si connettano a dispute contro l'eresia dei Manichei. Confrontando quanto scrisse Fozio, in quel tempo vescovo di Costantinopoli, contro quella eresia (in varî trattati) vi si scorge una ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le loro dottrine imponevano un esasperato...