CACCIARI, Pietro Tommaso (al secolo Petronio Cesare)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna da Stefano e da Francesca Franzoni il 5 ott. 1693, entrò nel convento di S. Maria delle Grazie, vestendo l'abito [...] il Bottari e il Mamachi (il quale ultimo segnalò al carmelitano la necessità di confutare l'Histoire critique de Manichée et du manichéisme, Amsterdam 1734-39, di Isacco Beausobre), due dei più validi difensori della scuola agostiniana. Del resto ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] Māni, di un Pentateuco e di un Eptateuco. Che, in generale, ci sia stato un canone di scritture valevole per tutte le chiese manichee - sparse, com'è noto, dalla Cina all'Africa, in paesi di lingua diversa e in mezzo a popoli di diversa religione - è ...
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TERRORISMO.
Donatella della Porta
– Tipologie di terrorismo. Sulle cause del terrorismo. Bibliografia
Tipologie di terrorismo. – Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad [...] all’ideologia delle organizzazioni clandestine. Il radicalismo religioso, in particolare, è sostenuto dalla propensione a visioni manichee con deumanizzazione del nemico, immagini di tempi apocalittici, appelli a farsi soldati contro le forze del ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] per la determinazione della origine delle dottrine yazidiche, assegnandola in modo principale ai contatti con le sette persiane manichee e mazdakite così ampiamente ispirate alla gnosi; ciò che, verità stabilita per le sette estreme sciite, appare ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] vari monasteri; in Spagna, dove, conclusasi la parentesi priscillanista (per cui monaci e asceti furono sospettati di collusioni manichee), insigni iniziatori di vita monastica furono s. Martino di Braga, s. Leandro di Siviglia, s. Isidoro di ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] contro la corruzione del clero, con ritorni a forme evangeliche o, molto più frequentemente, catare ed encratistiche o manichee, che avevano traversato in centri dispersi il primo millennio cristiano, e ora davano nuovi segni di vita e rifiorivano ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] . Posizione chiaramente e nettamente docetica, in senso gnostico-tradizionale, assumono invece in fatto di cristologia quelle correnti manichee che, camuffate sotto vesti cristiane, si diffusero nel bacino del Mediterraneo dalla fine del sec. III (v ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] a diffondere la nuova religione nel 240-41, con viaggi in regioni diverse, e specialmente in India. La dottrina manichea risente dello gnosticismo di Bartesane, di Marcione, nel sentimento cupo della natura umana, inscindibilmente mista di bene e di ...
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ROMITA, Pier Luigi
Michele Donno
– Nacque a Torino il 27 luglio 1924, secondogenito di Giuseppe e di Maria Stella, entrambi di origini piemontesi.
Il padre, storico esponente del socialismo democratico [...] intese tattiche» e «l’ambiguità delle astensioni», ed era solito ribadire a Enrico Berlinguer che oramai «molte artificiose e manichee distinzioni» con il PCI erano venute meno, ma che una reale alternativa alla DC non potesse che essere «democratica ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] dei doveri umani da S. Agostino, e non è improbabile che tale rivalutazione sia da lui intenzionalmente diretta contro le tesi manichee. Nel Medioevo, a partire dal sec. IX, i dieci comandamenti (v.) prendono posto in diversi luoghi nel programma di ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’era cristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista (vicino a tematiche iraniche e manichee)...