UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] , ci fa sapere che un Qaghan (sovrano) degli Uighuri andato in Cina l'anno 762 d. C. s'incontrò con missionarî manichei e fu convertito alla loro credenza, che diventò religione di stato per il suo popolo.
Nel Turkestan orientale gli Uighuri presero ...
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PAULICIANI (gr. Παυλικιάνοι)
Nome d'una setta ereticale sorta verso la metà del sec. VII in Siria e in Armenia e poi diffusasi in Frigia e in Bulgaria.
Secondo l'ipotesi più accettata (K. Ter-Mkrttschian) [...] essa si sia organizzata all'origine fra elementi provenienti da comunità marcionite. Chi consideri a quali contaminazioni e interferenze con idee manichee sia andato soggetto il marcionismo degli epigoni, non stupirà che si possa parlare d' influenze ...
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Storico inglese (n. nel Northumberland 1903 - m. Radway, Warwickshire, 2000). Prof. di arte e storia bizantine all'univ. di İstanbul (1942-45), poi direttore dell'Istituto britannico di archeologia ad [...] and the secular State (1972); Byzantine style and civilization (1975); The Byzantine theocracy (1977; trad. it. 1988); The medieval manichee: a study of the christian dualist heresy (1982). È anche noto per un'ampia History of Crusades (3 voll., 1951 ...
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Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] il concilio di Efeso, contro Nestorio, e la teologia mariana di Bernardo di Chiaravalle, nel secolo XII, contro le propaggini manichee insediate nella Francia del sud e più o meno presenti nella poesia provenzale e nella prassi cortese dell'amore ...
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Rohmer, Eric
Rohmer, Eric. – Pseud. del regista francese Jean-Marie Maurice Schérer (Tulle 1920 - Parigi 2010). Gli ultimi anni di attività di R., uno dei nomi più importanti del cinema francese e mondiale [...] e della politica e la complessità etica delle scelte di un uomo, che in R. non sono mai il frutto di posizioni ingenuamente manichee. Ne Les amours d'Astrée et de Céladon (2007) il viaggio nella storia arriva fino al racconto quasi mitico di un amore ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] tibetana, dell'impero turco degli Uighur (dopo l'8oo d. C.) che, convertiti nel 763, seguono la religione manichea. Il manicheismo ispira affreschi e miniature; di grande interesse, specialmente per l'iconografia, quelli di Khocho (o Idiqutshähri ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] ). L’Africa romana non è ancora quella di Agostino (nato nel 354) e della sua giovinezza vissuta all’interno della comunità manichea (373), come uditore, e poi fuori di essa (dal 383); l’Agostino uditore, che il pagano Simmaco sceglie comunque per la ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] singolare scrittore, l'Ambrosiastro, aveva aderito alla soluzione più pessimistica, ma più consona alle sue inclinazioni manichee, provocando anche la modifica dell'atteggiamento ufficiale della Chiesa. Erano evidenti, sullo sfondo, le implicazioni ...
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(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] finanziari e su sofisticate apparecchiature elettroniche.
I macchinari più prodigiosi diventano i coprotagonisti di saghe rutilanti e manichee (Star wars, Guerre stellari, 1977, di G. Lucas, e Empire strikes back, L'impero colpisce ancora, 1980 ...
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terrorismo
s. m. – Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il t. lanciata dall’allora presidente statunitense George W. Bush, e i conseguenti attacchi militari [...] escludenti per i gruppi nazionalisti o razzisti. Soprattutto, il radicalismo religioso è sostenuto dalla propensione a visioni manichee con ‘deumanizzazione’ del nemico, immagini di tempi apocalittici, appelli ad armarsi contro le forze del male ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’era cristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista (vicino a tematiche iraniche e manichee)...