Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] dell'epoca dall'industria cinematografica. È superfluo sottolineare l'inconsistenza di un simile approccio, basato su una contrapposizione manichea fra arte e industria ‒ o fra stile e tecnica ‒ che risulta del tutto inadeguata per lo studio di ...
Leggi Tutto
La caza
Miguel Marías
(Spagna 1966, La caccia, bianco e nero, 93m); regia: Carlos Saura; produzione: Elías Querejeta; sceneggiatura: Carlos Saura, Angelino Fons; fotografia: Luis Cuadrado; montaggio: [...] non sempre così trasparente come in La caza, aveva garantito loro per più di un decennio. Oggi, più della parabola manichea su chi abbia beneficiato della Guerra Civile e sulle sue durature conseguenze (di fatto, il film negava implicitamente quella ...
Leggi Tutto
Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] diffidenze del pubblico acculturato che non disertò i suoi film quando entrò in lizza, con l'impatto di una mimica manichea, il cinema 'plebeo' di Mack Sennett. Da questo cinema, più che dal romanzesco di Griffith, sarebbe emersa l'umanità eccentrica ...
Leggi Tutto
Scarface
Serafino Murri
(USA 1931, 1932, Scarface, bianco e nero, 95m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks, Howard Hughes per Caddo Company/Atlantic; soggetto: dall'omonimo romanzo di Armitage [...] la contraddittorietà dei personaggi, che ne umanizza i contorni, è sovente smentita dai picchi di retorica manichea dei discorsi affidati a rappresentanti delle forze dell'ordine.
Ciononostante, a rendere Scarface maggiormente radicale e incisivo ...
Leggi Tutto
Kalina krasnaja
Paolo Vecchi
(URSS 1974, Viburno rosso, colore, 100m); regia: Vasilij Šukšin; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Vasilij Šukšin, dal suo omonimo racconto; fotografia: Anatolij Zabolo-ckij; [...] Vostro figlio e fratello, 1966), Kalina krasnaja ha i suoi punti di debolezza nella caratterizzazione un poco semplicistica e manichea dei delinquenti e nell'epilogo di sapore moralistico; inoltre, non sempre si appoggia a una scrittura adeguata alla ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] ne investe, in maniera diversa, i vari livelli. I personaggi assumono complessità e spessore, al di fuori di ogni distinzione manichea, e le vicende stesse, pur violente, si calano in un'atmosfera chiaroscurale, cangiante, incerta tra luce e oscurità ...
Leggi Tutto
Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] ) e alle idee alle quali egli si mostra fedele fino alla fine. Anche in questo caso naturalmente la prospettiva è manichea: chi si oppone non può essere che malvagio e destinato alla sconfitta finale. Come lo spettatore della commedia è consapevole ...
Leggi Tutto
Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] si registrò una tenue apertura. Gli autori manifestarono agli ideologi di partito il desiderio di superare una concezione manichea dell'arte. La nuova atmosfera emerse in C. nella prima coproduzione con la Francia: Dědeček automobil (1957, Nonnino ...
Leggi Tutto
Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] la trilogia originale, cui seguirà poi una seconda con uscite nel 1999, 2002 e 2005. Star wars rappresenta, in maniera piuttosto manichea, la lotta tra un gruppo di cattivi, guidati da un tenebroso e risoluto braccio destro del leader di una potente ...
Leggi Tutto
manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
necessitismo
s. m. [der. di necessità]. – Nel linguaggio filos., lo stesso, ma meno com., che determinismo: la prima forma completa che prese nella Chiesa il n. fu l’eresia manichea (Rosmini).