ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] a diffondere la nuova religione nel 240-41, con viaggi in regioni diverse, e specialmente in India. La dottrina manichea risente dello gnosticismo di Bartesane, di Marcione, nel sentimento cupo della natura umana, inscindibilmente mista di bene e di ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] del sublime e del pittoresco, come aveva del pari condotto a intuire, almeno, la necessità di superamento della distinzione manichea tra bene e male, tra morale individuale e morale collettiva, come poi avrebbe teorizzato e praticato, con ogni ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] del tutto o meno, e in rapporto di scambio di ritrovati: arti librarie greca, siriaca, ebraica, copta, etiopica, manichea, uigura, anche iraniche e latine varie. La puntuazione fu applicata analogicamente nelle adozioni mature di questo a. per lingue ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] , sfocerà poi nel califfato abbaside). Profughi iranici si sparsero nell'Asia Centrale (Turfan, Khotan), dove la corrente manichea proseguì il rigorismo religioso iranico. I discendenti dell'ultimo re sassanide si rifugiarono in Cina, dove (fino all ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] tibetana, dell'impero turco degli Uighur (dopo l'8oo d. C.) che, convertiti nel 763, seguono la religione manichea. Il manicheismo ispira affreschi e miniature; di grande interesse, specialmente per l'iconografia, quelli di Khocho (o Idiqutshähri ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] le tre direzioni dello spazio (N, E e O; a S, com'è noto, si estendono le tenebre) in cui, secondo la cosmologia manichea, si espande la luce. Se l'uso dell'a. come ideogramma del cosmo è antico, l'a. triplice è invece un simbolo squisitamente ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] prese con una certa cautela, come del resto tante affermazioni tradizionali: basti pensare che Mānī, il fondatore della fede manichea, è ritenuto in Persia a. dalle leggendarie capacità magiche. Se in virtù dei trattati a loro dedicati si conoscono ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di principi e principesse, accanto a scene del repertorio buddista, in prevalenza tantrico, ricco di immagini terrifiche. L'arte manichea ha lasciato testimonianza di sé in una serie di miniature che fanno onore al fondatore della religione cui si ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
necessitismo
s. m. [der. di necessità]. – Nel linguaggio filos., lo stesso, ma meno com., che determinismo: la prima forma completa che prese nella Chiesa il n. fu l’eresia manichea (Rosmini).