Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] diagnosi-terapia dell'alienazione centrata sullo schema del rovesciamento del mondo rovesciato. Accadde così che l'eresia gnostico-manichea, che la Chiesa cattolica aveva creduto di aver estirpato una volta per sempre, riemerse in forme trasfigurate ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] C.S.E.L., 25, 81). Resoconto stenografico di una disputa tenuta ad Ippona il 28 e 29 agosto 392 tra Agostino e Fortunato, presbitero manicheo (cfr. Retract., I, 16); 18. De fide et symbolo liber (P.L., 40, 181; C.S.E.L., 41, 3). Discorso sul simbolo ...
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PROFESSIONE di fede
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È la dichiarazione solenne delle proprie credenze religiose, per dimostrarne la conformità a un corpo di dottrine, specie [...] esclamare: lava le nostre macchie!". Particolarmente il paragrafo 8 può esser considerato come un compendioso credo della dottrina manichea,
Il mazdeismo, in quanto è stato una riforma, in senso monoteista, diretta contro il naturismo iranico, ha ...
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Giornalista e scrittrice statunitense, nata a Sacramento (California) il 5 dicembre 1934, da una famiglia di pionieri: circostanza che segna il clima sia dei suoi romanzi che dei suoi saggi e articoli. [...] la struttura simbolica della scrittura, il carattere metanarrativo dei suoi romanzi sono pregi che una certa visione fondamentalmente manichea della realtà non riesce a intaccare sensibilmente; tanto più che negli ultimi anni l'esplicita negazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] matrimonio e speciali pratiche ascetiche (distinzione tra auditori e eletti). Nei secoli seguenti nasceranno varie sette a sfondo manicheo (con differenziazioni tra dualisti e monarchici o monarchiani, e con nomi imprecisi, dove non è chiaro se la ...
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ROBERTO il Pio, re di Francia
Georges Bourgin
Nato a Orléans nel 970 da Ugo Capeto e da Adelaide d'Aquitania, morì a Melun il 20 luglio 1031. Ricevette un'educazione profonda dal teologo di Reims, Gerberto, [...] Denis, Saint-Germain-des-Prés, Marmoutiers, Fécamp), il moltiplicarsi dei pellegrinaggi in Terrasanta, la lotta contro l'eresia manichea (di cui parecchi seguaci furono bruciati a Orléans nel 1022). In diversi concilî si reclamò maggiore moralità nel ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] dell'epoca dall'industria cinematografica. È superfluo sottolineare l'inconsistenza di un simile approccio, basato su una contrapposizione manichea fra arte e industria ‒ o fra stile e tecnica ‒ che risulta del tutto inadeguata per lo studio di ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] , serie V, 1939, pp. 270-71).
Oggi la storiografia mette in discussione tale lettura, basata su una divisione manichea fra il vecchio (rappresentato dal positivismo inteso come un blocco monolitico) e il nuovo (la rinascita dell’idealismo filosofico ...
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SACCO, Ferdinando (Nicola)
Matteo Pretelli
– Nacque il 27 aprile 1891 a Torremaggiore (Foggia) da Michele e Angela Mosmacotelli, terzo di diciassette figli. Noto come Nicola, il suo nome si legò in [...] o raccogliendo sovvenzioni a favore di Cronaca sovversiva. Ideologicamente era solito inquadrare le questioni sociali in maniera piuttosto manichea, identificando il capitalismo come il male, la guerra come un crimine contro l’umanità, la libertà ...
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SACCHETTI, Giuseppe
Francesco Tacchi
– Nacque a Padova il 21 maggio 1845 da Giuseppe, ingegnere dell’amministrazione austriaca del Veneto, e da Anna Francesconi.
Giovanissimo entrò nel collegio Fagnani [...] la condanna dell’ordine liberale. Tipico esempio di mentalità intransigente, egli interpretava la realtà secondo una dicotomia manichea: da un lato il male (la ‘rivoluzione’anticristiana incarnata dal liberalismo), dall’altro il bene (la Chiesa ...
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manicheo
manichèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Manichaeus, che si rifà al nome del fondatore di questa dottrina, Mani (216-277 d. C.) o, come fu chiamato in Occidente, Manicheo (prob. dal siriaco Mānī ḥayyā «Mani il vivente»)]. – 1....
necessitismo
s. m. [der. di necessità]. – Nel linguaggio filos., lo stesso, ma meno com., che determinismo: la prima forma completa che prese nella Chiesa il n. fu l’eresia manichea (Rosmini).