JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] arte moderna e contemporanea, a cura di G. Bonasegale, Roma 1995, pp. 348-350, 538 s. (con bibl.); Gli appartamenti imperiali nella Manica lunga [Quirinale], a cura di L. Morozzi, Roma 1998, pp. 272 s.; A. Canevari - G. Fusconi, P. J. (1843-1921). Un ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] per l'Inghilterra, ma non vi riuscì. Così nel luglio e nell'agosto egli si fermò a Boulogne, sulla costa della Manica. Ma i suoi tentativi di influenzare, di lì gli avvenimenti inglesi, inviando messi e minacce e lanciando infine anche scomuniche e ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] si trova oggi alla Gemäldegalerie di Berlino.
È una delle pochissime opere su cui il L. appose la propria firma, lungo il manico della scure conficcata su un ceppo d'albero nel primo piano ("Frater Philippus p[inxit]"). Si tratta, in effetti, di uno ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] tutti; impresa, questa, per nulla facile, visto che Parigi riteneva di avere con Roma il coltello austriaco dalla parte del manico, e che l'Italia pretendeva di essere riconosciuta dalla Francia come grande potenza a livello paritario in Europa e nel ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] coppia col Gentiluomo in piedi già presso la Galleria Manzoni. La ferma visione dei personaggi, la bellezza astratta degli sboffi della manica e dei nastri nella luce indicano in alcuni dipinti di questa fase (e ciò si riscontra anche nel Ritratto di ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] sviluppi dell'artnouveau belga e francese, o ai singolari motivi decorativi che venivano espressi dagli artisti al di là della Manica in architettura e nelle arti applicate. Per giunta il liberty non derivò da un'autonoma impostazione teorica e non ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] frontiera nella neurobiologia, Roma-Napoli 1989; Il tuo futuro, Milano 1993; Senz'olio contro vento, ibid. 1996; L'asso nella manica a brandelli, ibid. 1998; La galassia mente, ibid. 1999; Cantico di una vita, ibid. 2000; Un universo inquieto. Vita e ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] 2001; G. Pampaloni, Il critico giornaliero, a cura di G. Leonelli, Torino 2001; C. Garboli, Pianura proibita, Milano 2002; R. Manica, La prosa nascosta, Cava de’ Tirreni 2002; M. Belpoliti, Settanta (2001), nuova ed., Torino 2010; D. Scarpa, Storie ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] , fra cui acquistano particolare spessore scientifico il ritrovamento e la sistemazione del teatro romano di Torino adiacente la manica nuova di palazzo reale, il restauro della porta Praetoria pure a Torino, il consolidamento dell'arco sito sulla ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] da distribuire ai matematici suoi amici (Grandi, i due Manfredi, Galiani). Erano i primi esemplari del celebre libello a varcare la Manica. Non potendo dargli i Principia, il Newton gli donò due esemplari dell'Opticks, uno per sé e l'altro per la ...
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manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....
manicare
v. tr. [lat. mandūcare: cfr. le var. ital. manducare e manucare], ant. – 1. Mangiare, ingerire il cibo; usato soltanto nelle forme con accento sulla desinenza (nelle altre, con accento sul tema, era in uso la variante manucare): Ambo...