Ammiraglio (Tourville, Manica, 1642 - Parigi 1701). Entrato nell'Ordine di Malta (1656), si distinse nella lotta contro i corsari barbareschi; tornato in Francia e ammesso nella marina francese, combatté [...] Tingmouth. Designato (1691) a comandare la flotta dell'oceano, tenne libera la Manica; nel 1692, costrettovi dal sovrano, dovette affrontare, prima che arrivasse nella Manica la flotta del Mediterraneo, le flotte riunite inglese e olandese presso il ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] memorabili, l'opera di F., come scrittore e come soggettista e sceneggiatore, è in realtà caratterizzata da una visione penetrante del costume italiano di cui seppe cogliere illuministicamente i tratti ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] fervida ed elegante, S. realizzò per il cinema film a lungo giudicati 'calligrafici'. In realtà, innata finezza, vitalità e gran talento narrativo accompagnarono una scrittura di equilibrio e solarità ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] presenti nell'impianto delle sue narrazioni, e così la comunità dell'alta borghesia ebraica venne da lui rappresentata nell'ambito della realtà socialmente varia della stessa Ferrara. La sua prosa di impostazione ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] del 'comico' fanno della sua narrativa un'incisiva rappresentazione realistica della piccola borghesia fascista e, comunque, della borghesia dell'Italia centro-meridionale: il mondo meridionale è infatti ...
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Poeta e critico olandese (n. Zeist 1899 - m. annegato nella Manica 1940); dal 1925 condirettore della rivista De Vrije Bladen ("I fogli liberi"). La sua poesia passò attraverso varî momenti: a una fase [...] iniziale di adesione al "vitalismo", che esortava a un'esistenza forte, grandiosa, moderna, seguirono un periodo dominato dal pensiero della morte (Porta nigra, 1934, in cui la paura del nulla, l'avversione ...
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Famiglia normanna, di piccoli feudatari di Hauteville-le-Guichard (od. dipartimento della Manica), il cui primo personaggio è un Tancredi (sec. 10º-11º). I figli di lui, valorosi, avidi e senza scrupoli, [...] emigrarono in Puglia e, combattendo per aiutarne le città contro i Bizantini, ottennero i territori di Ascoli Satriano e di Venosa, che costituirono la contea di Puglia (1042), ingrandita poi con le conquiste ...
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Nuotatore (Trescore 1888 - Buenos Aires 1948); primo italiano che sia riuscito ad attraversare la Manica (1923). Compì anche (1929) la traversata del Río de la Plata. ...
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Capitano marittimo (Dawley, Shropshire, 1848 - Cascate del Niagara 1883). Compì la prima traversata a nuoto della Manica (24 ag. 1875), in 21h 45′, da Dover a Calais. Annegò in un tentativo di passare [...] a nuoto sotto le Cascate del Niagara ...
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manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che copre il braccio fino alle mani: le m....
manicare
v. tr. [lat. mandūcare: cfr. le var. ital. manducare e manucare], ant. – 1. Mangiare, ingerire il cibo; usato soltanto nelle forme con accento sulla desinenza (nelle altre, con accento sul tema, era in uso la variante manucare): Ambo...