Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] d'autore a basso costo a quello di budget elevato. Tratto dal romanzo di J. Chardonne e preparato con un maniacale lavoro di documentazione, il film mostra una granatura romanzesca, l'ampiezza di un respiro più libero, con cui narrare i sentimenti ...
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PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] celebre per i suoi ritratti femminili in sontuosi abbigliamenti e con ricchi gioielli, rappresentati con precisione quasi maniacale.
Questo stile, seppur ripetitivo e modesto, garantì a Pellizzari numerose commissioni per i più importanti complessi ...
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GIANLISI, Antonio
Rita Randolfi
Figlio di Antonio e Angela Fugazza, nacque a Rizzolo (ora in provincia di Piacenza) il 26 luglio 1677 e fu battezzato, lo stesso giorno, nella parrocchia di S. Andrea.
Il [...] al dato reale emerge soprattutto nella fattura delle frange, che vengono descritte con uno spirito analitico, quasi maniacale. Si ricordano, in particolare, due dipinti con tappeti, strumenti musicali e frutta (ubicazione ignota: Arisi, 1995, nn ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] metafora della visione cinematografica come tentativo di comprendere l'esistenza: è la storia di Filip Mosz (Jerzy Stuhr), maniacale 'uomo con la macchina da presa', che a forza di filmare quello che ha intorno finisce per distruggere la ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] discussa a Gorizia nel 1490 (N.M. di Strassoldo, Cronaca..., Udine 1876, p. 17), pare sia stato cultore un po' maniacale della genealogia torriana inseguita anche nelle diramazioni in varie città d'Italia sino a mettersi in contatto con un Gabriele ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] e in più ansietà. Per quanto riguarda i disordini bipolari, quelli propri sono caratterizzati da uno o più episodi maniacali, o ipomaniacali, di solito con eventi depressivi maggiori, i disordini ciclotimici sono contraddistinti da almeno due anni di ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] Cinecittà, così ribattezzata da Federico Fellini. In quel periodo L. acquisì da un lato un'ossessione quasi maniacale per i dettagli documentaristici tipici del Neorealismo italiano, dall'altro un vivo interesse per la realizzazione delle complesse ...
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Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] è mai obiettiva, pacata, ma oscilla sempre fra il grottesco e il patetico; i dettagli sono descritti in modo quasi maniacale e poi inspiegabilmente abbandonati; gli animali e gli oggetti si animano: celebre, per esempio, lo scambio di lettere fra due ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] volumetrici tesi a espandersi nello spazio, trattenuti da fasce orizzontali, fregi ed elementi naturalistici eseguiti con una maniacale cura artigiana. Non mancano le citazioni-omaggio sia al Basile (scala d'ingresso) sia al Sommaruga (torretta ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] di William Hogart sembrano il richiamo più puntuale - e di gusto anticipatamente Biedermeier.
Vi sono descritti con precisione maniacale le fisionomie dei personaggi, i drappi delle pareti, i tappeti, i tessuti, la tavola imbandita e tutti gli ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.