MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] tangibile dell'impegno dichiarato dal M. fu la strenua promozione della Semiramis, in cui si profuse con zelo maniacale durante il soggiorno lorenese. Oltre che nello spropositato corredo gratulatorio dell'edizione 1593 e in larga parte delle ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , agente mantovano a Napoli, perché scovi ritratti di belle donne che Vincenzo I intendeva accumulare con maniacale perseveranza: Assidui i suoi contatti con pittori, procacciatori, mediatori: Domenico Fetti, Andrea Andreasi, Paolo Falcone, Francesco ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] un furfante, come vuole il nunzio, forse lo affligge-una sorta di raptus vescovile, forse lo perseguita, a mo' di maniacale ossessione, d'irrefrenabile impulso, la memoria dei riti e dei gesti connessi colla dignità episcopale. Forse è anche tragica ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] (Paolo di Dono), che a questo genere di esercizi si dedicò, stando al racconto di Vasari, con concentrazione quasi maniacale.
La carriera di G. fu straordinariamente lunga, protraendosi fino agli anni estremi della sua longeva esistenza, tanto che ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] a permettere di ricostruire virtualmente l’allestimento dell’opera e i movimenti in scena, raccontano oggi della cura maniacale nel gestire un prodotto artistico sinergico e potenzialmente seriale come l’opera lirica, cercando di fissare altissimi ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] nelle "fabbriche" grandiose dell'Escuriale, ma non per questo disinvolto "nelle piccole spese". C'è un che di maniacale nella cupezza solitaria d'una grandezza così separata dai "consorzi" umani, così concentrata nel meditabondo soppesare "le più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] «Annales», e forse nessuno è poi riuscito a tenere insieme questa densità e precisione di narrazione storica con l’acuminata, maniacale restituzione verbale dei valori figurativi in gioco.
Ma, a distanza di oltre quarant’anni dalla morte di Longhi, l ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] certi casi, indurre al suicidio. L'orizzonte del depresso resta quindi inesorabilmente chiuso al motus amoris. Nel maniacale, d'altronde, l'esagerato senso di esaltata autovalutazione, di onnipotenza e di trionfo, il succedersi rapido dei sentimenti ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] ), l’ultima sua raccolta, l’attenzione della stampa quotidiana si era nel frattempo appiattita esclusivamente sul «culto maniacale della ‘notizia’» (Bollettino di Italia Nostra, n. 325, dicembre 1995, p. 3), intesa come evento, catastrofe, disastro ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] G. Pulce, Milano 2003; si tratta di lettere a G. Sandri). Nel volume di P. Terni, G. M. ascoltatore maniacale (Palermo 2001), sono riportate conversazioni radiofoniche su temi relativi alla musica classica.
La sterminata produzione del M. contempla ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.