TRAPATTONI, Giovanni
Salvatore Lo Presti
Italia. Cusano Milanino (Milano), 17 marzo 1939 • Ruolo: mediano • Esordio in serie A: 24 gennaio 1960 (Spal-Milan, 0-3) • Squadre di appartenenza: 1959-71: [...] ha avuto a disposizione campioni come Platini, Tardelli, Rossi, Boniek, Scirea, Bettega, Cabrini, Brady. Eccellente stratega, maniacale nella cura del particolare, abilissimo nel leggere la partita e nell'utilizzazione dei cambi, con la serenità ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] diretti con l'ambiente del cinema ovvero come evoluzione di più generici interessi intellettuali, ma da una intensa e quasi maniacale frequentazione delle sale cinematografiche (vide 19 volte A' nous la liberté di R. Clair e 16 volte Il traditore di ...
Leggi Tutto
Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] situazioni patogene, delle reazioni depressive e di isolamento interiore. A un’esperienza di l. può conseguire una reazione maniacale, euforica, oppure una negazione. Mentre nello studio dell’esperienza depressiva si impone l’analogia con il l., non ...
Leggi Tutto
FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] quasi esclusivamente all'opera di collezionista ed editore di scritti tassiani a cui si dedicò per tempo con dedizione quasi maniacale (un accenno si coglie nel sonetto Torno al gran sepolcro, ov'empia morte opprime dedicatogli da Antonio Bruni nella ...
Leggi Tutto
Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] (1987; trad. it. Le cinque stagioni, 1993), larvata allegoria del conflitto tra lo Stato e l'individuo attraverso la maniacale interrogazione su se stesso del protagonista, Mōlkō (o Molcho) che tenta di elaborare il lutto per la morte della prima ...
Leggi Tutto
Doyle, Christopher
Serafino Murri
Direttore della fotografia australiano, nato a Caringbah (New South Wales) il 2 maggio 1952. Ha lavorato (anche come operatore alla macchina) con molti fra i più importanti [...] . Nel 1998 ha collaborato con Gus Van Sant a Psycho, remake del classico di Alfred Hitchcock (1960), dove alla maniacale ricostruzione delle scene originarie tentata dal regista si è aggiunto il lavoro di marca visionaria di D. su una fotografia ...
Leggi Tutto
CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] precoce del figlio e dalle preoccupazioni cagionategli dalla figlia e dagli irrequieti nipoti; e dominata tutta da una maniacale propensione per la genealogia araldica. Di questa il frutto più valido e tuttora di grande utilità è rappresentato ...
Leggi Tutto
Alcott, John
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1931 e morto a Cannes il 28 luglio 1986. Innovatore della tecnica di ripresa cinematografica, A. è riconosciuto come uno [...] Brown, e il cui uso, garantendo l'estrema mobilità della macchina da presa, costrinse A. a mascherare, con maniacale attenzione, tutte le fonti di luce. Come altri collaboratori di Kubrick, rischiò di rimanere schiacciato dalla personalità del grande ...
Leggi Tutto
CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] opera degli storici risultassero infondate le accuse per le quali il fratello era stato condannato. D'altra parte, con costanza quasi maniacale, pose le medesime cure nel voler dimostrare sia priva di ombre la sua nascita, che invece, come si è visto ...
Leggi Tutto
Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] si addice ad Elettra) con Raymond Massey, Katina Paxinou, Michael Redgrave, Rosalind Russell. N. mise in scena con maniacale pignoleria il testo di O'Neill, accentuando la magniloquenza originaria e mescolando, con pedanteria, psicoanalisi e tragedia ...
Leggi Tutto
maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.