Cameron, James
Roy Menarini
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Kapuskasing (Ontario) il 16 agosto 1954. Autore dalla forte energia narrativa, ha spesso utilizzato gli effetti [...] speciali rendendoli strettamente funzionali al racconto. I suoi film sono caratterizzati da una cura maniacale nella resa dei dettagli e da una magniloquenza delle scene che richiama la forza rappresentativa dei grandi classici del cinema muto. I ...
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DURAZZO, Giacomo Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 4 nov. 1589, primogenito di Agostino e di Geronima Brignole di Antonio.
Tre dei cinque fratelli del D. (Francesco [I], Francesco [...] di lutti durante l'infanzia dovette incidere sul carattere del D., riservato, religiosissimo, pudico a livello quasi maniacale, schivo del Potere e delle pubbliche responsabilità: un carattere opposto a quello del padre.
Agostino infatti sembrava ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] stato considerato da alcuni critici l'opera di un originale e promettente talento letterario, intessuto di umana e maniacale stravaganza, nonché un personale tentativo di creare un autonomo gioco linguistico, segno di un'infinita capacità di finzione ...
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Hopper, Dennis
Paolo Marocco
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Dodge City (Kansas) il 17 maggio 1936. Figura tra le più eccentriche della cinematografia americana a causa dei suoi [...] 'amico americano) e quindi Francis Ford Coppola e David Lynch hanno contribui-to a delineare l'immagine allucinata e maniacale che avrebbe caratterizzato la sua filmografia successiva. Il suo film di esordio come regista, Easy rider (1969; Easy rider ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] 'arco della sua carriera realizzò solo sei lungometraggi, con i quali però seppe rinnovare profondamente il genere rivolgendo una maniacale attenzione sia agli elementi sonori (più volte al centro degli studi critici di M. Chion) sia all'utilizzo del ...
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Kubrick, Stanley
Monica Trecca
Il regista filosofo
Tra gli autori più importanti e originali del cinema moderno, con la sua geniale padronanza degli aspetti tecnici e stilistici il regista statunitense [...] per elaborare sceneggiature di alta qualità, impegnandosi nella ricerca di dati e fonti in modo da ricostruire con maniacale perfezionismo ambienti ed epoche storiche e sfruttando ogni progresso tecnologico per offrire immagini realistiche.
È il caso ...
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Barnes, Julian Patrick. - Scrittore inglese (n. Leicester 1946). Versatile, meticoloso stilista, B. ha pubblicato il fortunato romanzo Flaubert's Parrot (1984) e, sotto lo pseudonimo di Dan Kavanagh, quattro [...] di un medico in pensione, appassionato lettore di Flaubert, la cui vita s'intreccia inestricabilmente con l'ambizioso e maniacale progetto di scrivere una biografia del grande romanziere. Ha pubblicato tra l'altro, sotto lo pseudonimo di Dan Kavanagh ...
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CASARES, Maria
Catherine McGilvray
Casarès, Maria (propr. Casarès Quiroga, Maria)
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, naturalizzata francese, nata a La Coruña (Spagna) il 21 novembre 1922 e [...] protagonista in Les dames du Bois de Boulogne (Perfidia) di Robert Bresson nella parte di una donna che elabora un'assurda e maniacale vendetta e nel 1946 lavorò con André Cayatte in Roger la Honte (Il delitto di Roger), cui fece immediato seguito La ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] -Jay); Tobia, Anna e il capretto (1626, Amsterdam, Rijksmuseum), dipinto che si distingue per la precisione quasi maniacale dei dettagli, per la monumentalità delle figure immerse entro un complesso gioco luministico. Il contrasto chiaroscurale si ...
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MAGNAGHI, Alberto
Giandomenico Patrizi
Nacque il 2 giugno 1874 da Gerolamo e Marietta Cappa a Casale Monferrato, dove visse e compì i primi studi, fin quando la famiglia dovette trasferirsi a Udine.
Nella [...] di più confinata in un isolamento quasi totale, cui contribuirono il carattere estremamente puntiglioso, l'acribia quasi maniacale, la tendenza, spesso spinta all'eccesso, ad allontanarsi dalle opinioni correnti, l'assoluta noncuranza dei rapporti ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.