PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] celebre per i suoi ritratti femminili in sontuosi abbigliamenti e con ricchi gioielli, rappresentati con precisione quasi maniacale.
Questo stile, seppur ripetitivo e modesto, garantì a Pellizzari numerose commissioni per i più importanti complessi ...
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GIANLISI, Antonio
Rita Randolfi
Figlio di Antonio e Angela Fugazza, nacque a Rizzolo (ora in provincia di Piacenza) il 26 luglio 1677 e fu battezzato, lo stesso giorno, nella parrocchia di S. Andrea.
Il [...] al dato reale emerge soprattutto nella fattura delle frange, che vengono descritte con uno spirito analitico, quasi maniacale. Si ricordano, in particolare, due dipinti con tappeti, strumenti musicali e frutta (ubicazione ignota: Arisi, 1995, nn ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] volumetrici tesi a espandersi nello spazio, trattenuti da fasce orizzontali, fregi ed elementi naturalistici eseguiti con una maniacale cura artigiana. Non mancano le citazioni-omaggio sia al Basile (scala d'ingresso) sia al Sommaruga (torretta ...
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LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] di William Hogart sembrano il richiamo più puntuale - e di gusto anticipatamente Biedermeier.
Vi sono descritti con precisione maniacale le fisionomie dei personaggi, i drappi delle pareti, i tappeti, i tessuti, la tavola imbandita e tutti gli ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] i suoi più alti risultati espressivi. Infatti il suo particolare metodo di lavoro, caratterizzato dall'ostinato e quasi maniacale accanimento con cui i dati tratti dal vero vengono rielaborati e riproposti con infinite variazioni, trova la più ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] di piccola corte privata. Già dal 1724 egli aveva cominciato a collezionare avidamente dipinti e incisioni e il suo maniacale e narcisistico bisogno di circondarsi delle immagini di regnanti, principi e condottieri, e nello stesso tempo di far dono ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , agente mantovano a Napoli, perché scovi ritratti di belle donne che Vincenzo I intendeva accumulare con maniacale perseveranza: Assidui i suoi contatti con pittori, procacciatori, mediatori: Domenico Fetti, Andrea Andreasi, Paolo Falcone, Francesco ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] (Paolo di Dono), che a questo genere di esercizi si dedicò, stando al racconto di Vasari, con concentrazione quasi maniacale.
La carriera di G. fu straordinariamente lunga, protraendosi fino agli anni estremi della sua longeva esistenza, tanto che ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.