CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] nelle "fabbriche" grandiose dell'Escuriale, ma non per questo disinvolto "nelle piccole spese". C'è un che di maniacale nella cupezza solitaria d'una grandezza così separata dai "consorzi" umani, così concentrata nel meditabondo soppesare "le più ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] romano, peraltro frequentatore di scuole di teatro, suo perfetto doppio in quanto teso come lui alla ricerca maniacale della bellezza, stavolta scoperta nell’efebico, adorato Antinoo.
Il percorso teatrale di Albertazzi annoverò oltre un centinaio ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] ), l’ultima sua raccolta, l’attenzione della stampa quotidiana si era nel frattempo appiattita esclusivamente sul «culto maniacale della ‘notizia’» (Bollettino di Italia Nostra, n. 325, dicembre 1995, p. 3), intesa come evento, catastrofe, disastro ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] G. Pulce, Milano 2003; si tratta di lettere a G. Sandri). Nel volume di P. Terni, G. M. ascoltatore maniacale (Palermo 2001), sono riportate conversazioni radiofoniche su temi relativi alla musica classica.
La sterminata produzione del M. contempla ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] pretendevano, da scrittori e registi, qualcosa che le corrispondesse «personalmente»; grande professionista, di quasi maniacale perfezionismo – come Fellini del resto –, non possedeva la facilità degli attori istintivamente versatili di arrendersi ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] pp. 227 s., 264 s. (segnala un esemplare del Corsaro di Marsiglia esistente nella sua biblioteca, censurato con maniacale puntigliosità da G. Lorenzi per una rappresentazione avvenuta nel 1798, in clima postrivoluzionario. Croce parla erroneamente di ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] primo e sommario conto) è dovuta più alla longevità dell’autore che ai suoi ritmi produttivi, rallentati da un maniacale perfezionismo e dalle molte incombenze. Tra queste rientrava l’amministrazione del patrimonio di famiglia, consistente in case e ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] la riproduzione meccanica, sicché, lui vivo, la tipografia non viene introdotta ad Urbino -, invece, alle opere a stampa. Sin maniacale, da parte sua, la ripulsa del libro stampato: nella libreria ducale, rimarca Vespasiano da Bisticci, non ce n'è ...
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maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine m., e sim.