LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] 3 e il 4 settembre, con 34 galee, sconfisse presso Rosas una squadra francese di 25 galee; 13 navi caddero nelle sue mani insieme con l'ammiraglio nemico Giovanni Orreo, mentre le altre 12 unità francesi fuggirono verso Aigues-Mortes. Il L. profittò ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] chiamò a far parte della Commissione provvisoria di governo. Altrettanto fecero gli Austriaci il 6 giugno. Ma non fu nelle loro mani lo strumento docile che desideravano: si oppose con fermezza all'adozione di violente misure di polizia. Di lì a poco ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] all'inizio del libro II, introdotto, come il I, da un Prologo assai articolato, Manfredi dichiara di avere tra le mani una parte dell'opera paterna che presenta lacune ed errori; egli si industria allora di colmarli e correggerli ricorrendo a carte ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] della Polonia: in essa i nobili polacchi sono esortati a lasciare le dispute intestine, che rischiano di mettere il paese nelle mani dei Turchi, com'era avvenuto per l'Ungheria. La Polonia è definita l'unico baluardo di libertà per i popoli slavi ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] per rifornirsi vicino a Zonklon (Navarino), ma venne attaccato dal G., che fu però sconfitto e, caduto nelle mani degli avversari, costretto a riscattarsi pagando 10.000 iperperi.
Il G. ebbe successivamente una parte attiva nelle operazioni militari ...
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LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] , che si inaugurò il ducato del giovanissimo L., un duca infante, il potere del quale era a tutti gli effetti nelle mani di sua madre.
Una prova dell'obbedienza beneventana alla corte pavese fu l'invio a più riprese di truppe ducali in appoggio ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] che lanciarono i pani addosso alla municipalità e ai nobili che la spalleggiavano e proruppero in aperto tumulto. Si venne alle mani, ma i popolari non ebbero la meglio e furono scacciati a mano armata dal palazzo comunale. Sempre capeggiati da C ...
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DRENGOT, Rainulfo, detto Trincanotte (Trinclinocte, Drincanoctus)
Errico Cuozzo
Quarto conte di Aversa, secondo di questo nome, normanno di stirpe, apparteneva alla nobile famiglia dei signori di Quarel, [...] da Pandolfò di Capua, si sottomise a Drogone e lo pregò di intercedere per lui presso il principe di Salerno per ottenere dalle mani di quel sovrano l'investitura della contea di Aversa. La richiesta fu esaudita. Il D. si recò a Salerno e fu creato ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] . Nel corso di una cerimonia solenne, davanti agli altri guerrieri del paese, aveva unito le sue mani come per pregare, e le aveva poste fra le mani dell'uomo che avrebbe servito con le armi: il suo signore. Nel medesimo tempo, aveva giurato di ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] a incitarlo a proseguire, esortandolo a cavalcare "viriliter et fortiter"; poco dopo il signore veronese, in lacrime, affidò il suo destino nelle mani del D. davanti a tutte le truppe.
Fu poi il D. a predisporre il piano per penetrare in Verona e a ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...