Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] nel 1327, organizzò la cerimonia dell'11 gennaio 1328 in cui l'imperatore ricevette le insegne del potere dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che dichiaravano deposto Giovanni ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] che dovette, pur riluttante, accettare (30 dic. 1501). Alla corte estense Lucrezia, che fin qui era stata un docile strumento nelle mani del padre e del fratello, fece dimenticare il suo passato e diventò con la sua bellezza e la sua intelligenza ben ...
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In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] di speciali processi. Nei c. si esplicava la sovranità formale del populus Romanus, essendo il potere sostanziale nelle mani dell’aristocrazia senatoriale, cui appartenevano i magistrati. Senza l’iniziativa di questi ultimi, infatti, i c. non ...
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Stato federale (nederl. Republick der Vereenigde Nederlanden) sorto dall’Unione di Utrecht (1579) e formato dalle 7 province dei Paesi Bassi settentrionali (Gheldria, Olanda, Zelanda, Utrecht, Frisia, [...] e dal gran pensionario d’Olanda che, di fatto, era il responsabile della politica estera, dal momento che per le sue mani passavano tutti i negoziati e le relazioni con le potenze estere. Il potere esecutivo era esercitato dal Consiglio di Stato ...
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VEGEZZI, Saverio
Uomo politico, nato a Torino il 21 dicembre 1805, ivi morto il 23 luglio 1888. Avvocato a Torino, appartenne al novero di coloro che spinsero Carlo Alberto sulla via delle riforme politiche [...] del pontefice ad accogliere la condizione posta dal Piemonte, e cioè che i vescovi eletti dal pontefice prestassero giuramento nelle mani del re. E probabile che influisse sull'esito della missione V. - del resto mal vista dall'opinione pubblica - il ...
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VAILLANT, Jean-Baptiste-Philippe
Georges Bourgin
Maresciallo di Francia, nato a Digione il 6 dicembre 1790, morto a Parigi il 4 giugno 1872. Luogotenente del genio nel 1811, fu aiutante di campo del [...] stato, divenne gran maestro della massoneria pur restando devoto a un governo eminentemente clericale, e da allora riunì nelle sue mani funzioni lucrative. Ministro della Guerra al posto di Saint-Arnaud morto in Crimea, assicurò i servizi dell'armata ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] dello scheletro di un ominide, per esempio, si può capire se era capace di camminare sui due piedi o se sapeva usare le mani per intagliare il legno e fare lavori di precisione. Dalla forma dei suoi denti si può capire se mangiava molta carne o se ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] e l'avversione che nutriva per ogni atto servile e cortigianesco", sia "perché ebbe occasione di conoscere da vicino in quali mani fosse commessa la cosa pubblica", per cui preferì ritirarsi in campagna, dove alternava il lavoro con gli studi sociali ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Spinetta (I) e di Benedetta di Enrico Doria, nacque intorno al 1400. Rimase probabilmente a Genova nei primi anni [...] . Il 26 genn. 1427 Giano Fregoso s'impadronì del potere a Genova cacciandone Barnaba Adorno; il 15 febbraio Sarzana era nelle mani del nuovo doge e di Marzia Fregoso. Nelle testimonianze non si fa parola del F., che per la sua condotta aveva perduto ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] il palazzo d'Altafronte (già palazzo dei Buonsostegni e da loro alienato per dotare una sorella, e poi pervenuto nelle mani dei Castellani), ove ospitò per un anno maestro Iacopo di Martino da Spoleto.
Il C. partecipò per incarico della Signoria ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...