Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] ai partiti per ottenere appalti pubblici ed entrò in crisi alla fine del 1991: si era all'inizio dell'inchiesta di Mani pulite, che avrebbe ridisegnato lo scenario politico nazionale e segnato la fine della lunga predominanza socialista a M., facendo ...
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Regione storica tedesca. In età romana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] di B. dal 1112. Dopo di lui i discendenti della casa estesero le loro terre, tuttavia solo saltuariamente riunite nelle mani di un solo signore.
Bernardo I (m. 1431) pose un freno al continuo spezzettamento patrimoniale, ma all’abdicazione del ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] familiari, concluse (1477) da Galeotto, che, sbarazzatosi dei fratelli Carlo e Federico, raccolse il potere nelle sue mani, la signoria finì con Astorgio III, spodestato da Cesare Borgia (1501). Un ultimo tentativo del figlio illegittimo Francesco ...
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Nome di varî principi e nobili macedoni; tra essi debbono essere ricordati: 1. Fratellastro di Filippo II di Macedonia, catturato da questo nel 348 a. C. dopo la presa di Olinto e messo a morte. 2. Nobile [...] di Salamina di Cipro. Nel 306 fu assediato nella città da Demetrio Poliorcete; Tolomeo accorse a liberarlo ma fu gravemente sconfitto, sì che l'isola e M. caddero nelle mani di Demetrio. M., liberato, tornò poi ad Alessandria ove ebbe grandi onori. ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] stesso ‒, pronunciava un giuramento e baciava il re sulla bocca. Da questo momento il vassallo diveniva 'uomo di bocca e di mani' del re, perché non doveva mai tradirlo o insultarlo e si impegnava a combattere per lui. Quando diciamo: "Sono nelle tue ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] è stato soltanto una fase di un processo più vasto. Una serie di tendenze, tra cui, per esempio, la concentrazione nelle mani degli imperatori e della loro 'corte interna' (neichao) di un potere politico sempre più ampio, la sua frammentazione nelle ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] dalla moglie Francesca Bentivoglio secondo un piano concertato con il padre di lei, Giovanni (II), la città cadde nelle mani di quest'ultimo che, appoggiato da truppe milanesi, instaurò un Consiglio di reggenza presieduto da Francesca e governato da ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] l'intenzione di giurare fedeltà a G. soltanto al compimento dei suoi 25 anni; e se il Marchesato fosse pervenuto nelle mani del fratello Teodoro non gli si sarebbe dovuto prestare alcun giuramento senza consenso esplicito del tutore.
Il 5 maggio 1379 ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] allo Sforza di allontanarlo; il conte lo destinò ad altri incarichi, ma molti uffici locali, negli anni successivi, finirono nelle mani dei suoi più stretti parenti. Due fratelli si accasarono vantaggiosamente in città e lo stesso M. sposò la nobile ...
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DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] in Val Bisagno, finanziò le più ardite imprese commerciali che fecero dei Della Volta una delle cinque famiglie cittadine che detenevano nelle loro mani circa l'80% di tutto il commercio con l'Oriente e con la Siria in particolare. Teste nel I 129 in ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...