Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] andò a ciascun vaso; e tolse tutte le rose, stringendole in un gran fascio ch'egli a stento reggeva tra le mani»; «Ella entrò portando nella sopravveste e tra le braccia un gran fascio di rose rosse, bianche, gialle, vermiglie, brune . . .»; le rose ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] il Tutto, cioè tutto ciò ch'è fatto", ossia "la materia, una, increata, eterna, divina", soggiungendo: "ecco come sotto le mani di Goethe il Vangelo di San Giovanni si trasforma e diventa il codice della grande idea materialista del secolo decimonono ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] è dedicato alla "introduzione del governo libero". Il C. raccomanda di "fabbricare cori la materia che si ha per le mani". (p. 233) e aggiunge: "Veramente avventurato è da chiamarsi quello Stato in cui la costituzione nasce dai bisogni sociali ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Giovanni Grimani si scegliesse un successore e procedesse alla rinunzia anticipata del patriarcato per garantire che esso rimanesse in mani veneziane e non si aprisse, nel caso di una morte improvvisa, una successione delicata e politicamente irta di ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] i meno corretti, materiali manoscritti appartenuti a letterati o personaggi defunti. Sono noti i suoi sforzi per mettere le mani sui manoscritti e soprattutto sulle memorie del suo maestro Cordara, al fine, secondo le sue asserzioni, di prepararne un ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...]
Il giudizio della commissione rimase segreto e solo nel 1588 una copia delle obiezioni sottoscritte anche da Ingegneri arrivò nelle mani del M., che si risentì moltissimo per il comportamento di quest'ultimo, considerato alla stregua di un traditore ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] per una donna, T. (Teresa Motta). Nel frattempo continuava a comporre i magistrali «dialoghetti» e, a quattro mani con Bianca Garufi, cominciò un romanzo, Fuoco grande, rimasto incompiuto. Non smetteva peraltro di scrivere di letteratura americana ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] riceve da lei uno strano messaggio, grazie alla compiacenza della serva Astanna. Mentre egli cerca affannosamente Ginevra, cade nelle mani di alcuni sbirri che seguono le tracce di un omicida. Scambiato per il colpevole, è sottoposto ad un lungo ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] , e varie voci d'animali che da gli uomini per inquietudine mia sono agitati, e strepiti di cose inanimate che da le mani de gli uomini sono mosse. »
E giova notare la progressione: dapprima l'annunzio ancora indistinto delle grida di uomini: poi le ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] si poterit Oppianum ad me exportari, erit id mihi quoque gratissimum"); il successivo 29 luglio il manoscritto risulta trovarsi nelle mani del L. ("accepi Oppianum, qui mihi gratissimus fuit, tum quia vetustissimus tum quia a vobis tam benigne missus ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...