James Bond
Federica Pescatori
Agente 007, licenza di uccidere
James Bond è il più famoso agente segreto della letteratura e del cinema. Il suo nome in codice è 007, e il doppio zero gli conferisce licenza [...] importante organizzazione di spionaggio–, sempre accompagnato dal suo gatto bianco, o il Dottor No, che al posto delle mani ha due pinze metalliche. Questi criminali, inoltre, si circondano di fedeli e pericolosi aiutanti – come Oddjob, la forzuta ...
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Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] Campidoglio, a Roma: lì fu eretto, già in tempi immemorabili, un tempio al dio, dove era custodita una sua statua con le mani e i piedi fasciati. Le fasce furono tolte alla statua solo all’inizio delle feste Saturnali, che si tenevano a dicembre ed ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] o alla rielaborazione di quelli esistenti, tanto da divenire spesso il collaboratore principale alla stesura di copioni scritti a più mani. Erano nati così sia la tragedia di vendetta sul modello senechiano Titus Andronicus, sia il dramma storico in ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] della comparazione il rapporto di identità. Effetto primo del procedimento analogico è la soppressione del ‘come’: «Le mani del pastore erano un vetro levigato da fioca febbre» (Ungaretti). Esempi affini si riscontrano in ogni epoca, soprattutto ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] da penitenza e opere di misericordia. Costantino pronuncia una prima professione di fede. Silvestro, benedicendolo con l’imposizione delle mani, ne fa un catecumeno e indice un digiuno di due giorni per tutta la Chiesa. Alla fine della settimana di ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] in Germania, e sentono Federico come un re assente, che resta lontano anche molti anni di seguito, e lascia il Regno nelle mani di un puer, quell'Enrico di cui quasi tutti parlano malissimo, sia pure per ragioni diverse e spesso vaghe (v. Annales ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] fan che di te non arei dato un fico: / tu m'eri quasi uscito delle mani. / Or vi sei, non so come, ritornato… Vo' che tu m'imprometti / volta nel sonetto "S'io posso un dì porti le mani addosso", che segna un definitivo distacco con il fallito ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] a noi ignota, ad onta delle ricerche del Baldis; e che proprio alla Solara, di cui loda i begli occhi e le belle mani, il Della Valle attribuisce « il pensiero, anzi il comandamento, di far vedere in forma tragica l'acerba morte della Reina Maria di ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] (II, 11,3; VI, 15, 8; VII, 12, 7; 43, 4); «stare in cagnesco» (III, 54, 8; VII, 39, 6; XXIII, 8, 3); «sgranchiar le mani» (III, 71, 4); usa serie verbali di tono comunque non sostenuto e familiare: «il me' che seppe» (I, 16, 4; XV, 73, 5; XVI, 107, 7 ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Ceramelli Papiani, 1521; Carte Dei, XVIII, 19 bis); e che il ms. Magl VII.702, nel quale si riconoscono almeno due mani, risulta in parte copiato dal G. e da lui interamente annotato e corretto. Per di più, alla personalità del G. sembrano ricondurre ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...