Principe persiano (1769 circa - 1794), ultimo rappresentante della dinastia dei Zand. Difese strenuamente la città di Shīrāz contro il cagiaro Āghā Muḥammad Khān; vinto, cadde per tradimento nelle mani [...] del suo nemico e fu messo a morte ...
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Davigo, Piercamillo. – Magistrato italiano (n. Candia Lomellina, Pavia, 1950). Magistrato dal 1978, ha iniziato la carriera come giudice a Vigevano per poi passare come procuratore al tribunale di Milano, [...] in perenne disaccordo (con G. Colombo, 2016), entrambi nel 2017 Il sistema della corruzione e Giustizialisti. Così la politica lega le mani alla magistratura (con S. Ardita), In Italia violare la legge conviene. Vero! (2018) e L'occasione mancata ...
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Musicista (Mattsee, Salisburgo, 1781 - Vienna 1858). Editore di musica, compose egli stesso molti lavori, tra i quali ancor oggi notissime le sonatine per pianoforte a due e a quattro mani. Fu anche pianista [...] e didatta. Sul tema di un valzer del D. sono svolte le celebri 32 variazioni op. 120 di Beethoven ...
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Figlio (sec. 14º) di Alberto I; associato dal padre al governo di Piacenza (1310-17), riuscì (1335) nuovamente a impadronirsi della signoria della città, che era passata in altre mani. Assalito da Azzone [...] Visconti, rinunciò a Piacenza (1336) in cambio del dominio di Fiorenzuola, che però (1338) restituì ...
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Califfo abbaside, figlio di al-Mutawakkil. Salì al trono in seguito alla morte violenta del padre (861), cui pare egli stesso non fosse estraneo, ma restò un mero strumento nelle mani dei pretoriani turchi. [...] Morì dopo appena sei mesi (862) ...
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Figlio (683 circa -711) di Teodorico III, successe come re di Neustria e Borgogna al fratello Clodoveo III (695); ma fu re solo di nome, perché il potere rimase nelle mani del maestro di palazzo Pipino [...] di Héristal e del figlio di lui, Grimoaldo ...
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Poeta sloveno (Podutik, Lubiana, 1901 - Lubiana 1965); esponente dell'espressionismo cattolico. Nelle raccolte di versi, ricche di citazioni scritturali, evocò il mito di una realtà metafisica e armoniosa [...] (Žalostne roke "Mani dolenti", 1922; Vigilije "Vigilie", 1923). Dopo la guerra, cui prese parte, pubblicò: Srebrni rog ("Il corno d'argento", 1948); Zlati krogi ("Cerchi aurei", 1952); Glas tišine ("La voce del silenzio", 1959), la sua opera migliore ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] 1251, a nome dei modenesi che rappresentava con la carica di podestà, si fece incontro a Innocenzo IV arrivato a Genova di ritomo da Lione, richiedendo che agli abitanti di Frignano il papa ingiungesse ...
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Moglie (m. 122 d. C. circa) dell'imperatore Traiano. Amante dell'arte e della cultura, sposa fedele, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando [...] da Selinunte di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d. C.). Accompagnò quindi le spoglie di Traiano a Roma. Adriano le dedicò una basilica a Nîmes, e la onorò insieme con il ...
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Sostenuto dal potente fratello, l'eunuco e monaco Giovanni l'Orfanotrofo, sposò l'imperatrice Zoe subito dopo la morte violenta del marito Romano III (1034). Il potere di fatto restò nelle mani del fratello [...] che promosse una pesante politica fiscale di impronta antiaristocratica. Ne conseguì anche una rivolta dei Bulgari che M. domò nel 1040 e 1041. Morì nel convento di S. Argiro il 10 dic. 1041 ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...