PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] manganellatore e bastonatore, al contrario del ‘marchese’ che avrebbe impartito ordini, ma non si sarebbe sporcato le mani. Nonostante alcuni teatrali incontri di riavvicinamento tra i due negli anni successivi, la presa di Tamburini sulle squadre ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] dove metteva in luce l'importanza del porto di Livorno per i traffici inglesi e l'inopportunità che cadesse in mani imperiali, ottenne un certo ascolto, ostacolato però dal profilarsi del timore di una mancata discendenza degli stessi Farnese, appena ...
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MALPIGLI, Lucrezia
Carla Sodini
Nacque a Lucca il 30 maggio 1572, ultima delle figlie di Vincenzo e di Luisa di Benedetto Buonvisi. Il padre, nato dal matrimonio fra Nicolao Montecatini e una figlia [...] il vecchio (rifugiatosi a Roma dal 1566 per gravi contrasti con la Repubblica), per consegnare la Repubblica nelle mani del granduca Ferdinando I. Queste voci, non del tutto infondate, confermano come la Repubblica, senza sottovalutare la minaccia ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] il Gran Domestico; questi durante un periodo di assenza dalla capitale venne destituito. Il governo passò nominalmente nelle mani del patriarca, ma di fatto in quelle del megaduca. Giovanni Cantacuzeno reagì proclamandosi a Didimoteicon (20 ott. 1341 ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] prese parte lo stesso pontefice, e si impegnò poi nelle successive azioni in territorio ferrarese. La caduta di Bologna nelle mani degli antipapali nel maggio di quello stesso anno, fu imputata dal cardinale Alidosi al duca d'Urbino, che uccise per ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] del conflitto con l'imperatore. Inoltre, la notizia, giunta sempre in quei giorni, della caduta di Gerusalemme nelle mani di Saladino aveva gettato la Cristianità nello sconcerto.
La scelta del pontefice cadde su Alberto di Morra, eletto il ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] , ma il coraggio del Mignogna e della D., che pare fosse riuscita ad ingoiare messaggi di Mazzini per non farli cadere nelle mani della polizia, fecero sì che la temuta repressione non avesse luogo.
Le accuse contro la D. erano pesanti, perché nella ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] all'imperatore, a Vienna gli furono imposti patti durissimi, che sancivano la dominazione asburgica sullo Stato patriarchino, dando nelle mani di Rodolfo tutti i feudi di Stiria, Carinzia, Carniola, Marca Schiavonia e del Carso ed un certo controllo ...
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BIGAZZINI, Giovanni
Roberto Abbondanza
Figlio di Filippo, conte di Coccorano, che fu gonfaloniere del Comune di Perugia e figura politica dominante sulla scena politica della città nel primo quarto [...] trascinò fino al 1339, quando l'8 maggio il priore designato, e tenacemente ostacolato dal B., si decise a rinunciare nelle mani dell'abate Guglielmo.
Del B. si ricordano la costruzione nel 1330 della torre di Coccorano, nel feudo da cui prendeva il ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 24 luglio 1562 da Pietro di Tommaso e da Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino. Questo ramo della famiglia patrizia era di [...] Zeno, stata presa anco quella de ser Gerolamo Donado..., procurando, che la cosa passasse con secretezza per haverlo sicuramente nelle mani, come ad essi molto sospetto, sebben non per auttorità né per titolo, essendo stato già trent'anni Tesoriero a ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...