CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] che l'autorità ecclesiastica aveva preso nei loro confronti; ottennero anche che il governo di Cingoli ritornasse nelle loro mani.
Nel 1380 il C., desideroso di ampliare il proprio dominio con la conquista di Montecchio, scese in guerra aperta ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] abbia convinto Ignazio Albani a lasciargli stampare, ancorché imperfetto, "quel libretto delle parole Milanese" che "haveva nelle mani per emendarlo et accrescerlo"; la prefazione spiega come G. A. Biffi sia stato convinto a ragionare sulla pronuncia ...
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GONZAGA, Gigliola (Egidiola, Ziliola)
Isabella Lazzarini
Prima figlia di Filippino di Luigi (I) e della sua prima moglie, Anna di Nicolino da Dovara, nacque a Mantova probabilmente verso la metà degli [...] Rivarolo, Viadana, Isola Dovarese). È evidente come la destinazione di questo importante complesso di prerogative e terre, capitato nelle mani di due eredi femminili, divenisse ben presto un fatto di importanza capitale per la famiglia Gonzaga.
La G ...
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DUC (Duch, Ducco, De Ducibus), Cristoforo
Bruno Signorelli
Figlio di Biagio, capitano e castellano di Moncrivello (Vercelli) e di Franceschina Tana di Santena, nacque a Pomaretto di Moncalieri (Torino) [...] V e Francesco I, per la stipulazione di una tregua. Si recò due volte dal papa e cooperò affinché il castello rimanesse in mani sabaude; in luglio era presente ad Aigues-Mortes, dove in effetti avvenne l'incontro fra i due sovrani. Nel 1541 il D ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] . Carlo e il M. provvidero a fortificare il contado. Quando, nel 1477, Carlo (II) cadde malato, la reggenza passò nelle mani del M., che fu nominato luogotenente generale dello Stato.
I signori di Faenza dovevano però anche tenere conto, nelle loro ...
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BIGAZZINI, Filippo
Olga Marinelli Marcacci
Figlio di Giacomo e di Baconesca Varani di Camerino, appartenne ad una delle più antiche e potenti famiglie dell'agro eugubino, titolare dei feudi di Coccorano, [...] 1312, poi, quando la guerra con Todi e Spoleto, passate ai ghibellini, era nella fase più acuta, il B. assunse nelle sue mani illimitati poteri interni: il 19 luglio di quell'anno, infatti, i Priori e i Camerari di tutte le arti delegarono al B. ogni ...
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COTTA, Innocenzo (Innocente)
Franca Petrucci
Figlio di Alberto detto Bertolo, nacque a Milano nel primo quarto del XV secolo.
Nel marzo del 1438 il C., che era stato emancipato dal padre il 22 giugno [...] fu fatto sapere che il C. sarebbe stato ucciso davanti ai suoi occhi se non si arrendeva. La fortezza cadde così nelle mani dello Sforza.
Quando il condottiero ottenne Milano (febbr. 1450), il C. era ormai libero e si trovava a Bergamo, ingiustamente ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] , nella chiesa del Carmine, in ringraziamento del felice esito della spedizione contro Portolongone, caduta qualche anno prima nelle mani dei Francesi. Poco più di due anni dopo presenziò dopo una sfarzosa cavalcata ad un rito analogo nella stessa ...
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CLEMENZA
Norbert Kamp
Nacque dal conte Raimondo (morto prima del 1158), figlio cadetto di Radulfo di Loritello, il quale era stato infeudato della contea di Catanzaro probabilmente soltanto dopo la [...] in Terraferma. Guglielmo I accettò la sfida, assediò C. a Taverna, conquistando la piazzaforte già al secondo assalto. C. cadde nelle mani del re, come sua madre Segelgarda e gli zii Alferio e Tommaso. Ma la sua sorte fu diversa da quella subita dai ...
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BRIGNOLE, Nicolò
Maristella Ciappina
Nacque a Genova attorno alla metà del sec. XV, come si può dedurre da un documento del 10 luglio 1459 in cui il padre, notaio Silvestro fu Francesco, dichiara l'ammontare [...] Repubblica per convincere il Clèves della necessità di una occupazione genovese della città toscana, onde evitare che essa cadesse nelle mani dei Fiorentini, allora alleati della Spagna. Ma il 25 nov. 1504 il B. comunicava che da Parigi era arrivato ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...