Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] di assicurare allo stato ordine e pace senza scuoterne le basi tradizionali: sebbene essa ponesse il potere effettivo nelle mani dei ricchi e medî proprietarî senza tener conto né della classe dei mercanti e armatori, che allora veniva formandosi ...
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Famiglia inglese, discendente da un ricco mercante di Ravensrode, William, stabilitosi a Hull (m. 1324). I suoi figli Richard (m. 1345) e William (m. 1366), creditori di Edoardo III, si trasferirono a [...] Harfleur; il secondogenito William (1396-1450) servì in Francia dal 1417 al 1431; ritornato in patria, tenne di fatto nelle proprie mani il governo dell'Inghilterra e fu creato marchese e duca di Suffolk e conte di Pembroke (1445); messo in stato d ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] e a salvaguardare il socialismo.
Per quel che riguardava poi i vari partiti comunisti, essi, per mantenere nelle loro mani, nella mutata situazione, il ruolo di ''forza guida'', avrebbero dovuto − si sosteneva − non già difendere le vecchie strutture ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] proprie ragioni a favore dell’abbandono dell’intransigentismo, si opponeva un più moderato Bilio che tentava di non legar le mani al papa e proseguire la strada della preparazione nell’astensione. È con Bilio che la Penitenzieria in quegli anni prese ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , dopo le vicende del 1377-78 non c'era da aspettarsi alcun aiuto. Carlo di Durazzo riceveva intanto, il 1º giugno 1381, dalle mani di Urbano VI l'investitura feudale per il Regno con il nome di Carlo III. Con l'esercito di Carlo ante portas, il 4 ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] verso al centro, tra Crispo e Costantino II, mentre poggia le mani sulle spalle di entrambi, e questi si stringono la mano. sguardo al cielo, nel modo in cui si prega Dio con le mani tese verso l’alto. Monete di questo genere circolavano in tutto l’ ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] stato a serviggi di uno Spinola mercadante di coijrami, e ogni giorno andava alla marina rivolgendo con sue delicate mani li coijrami al sole".
Dovette lasciare ben presto questo apprendistato mercantile, tipico peraltro di tutta la gioventù patrizia ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] Venute le rive del fiume fino a Mantova saldamente nelle mani dei collegati del fronte antimperiale, dal febbraio al giugno l l'11 genn. 1270, sempre ad Argenta, rimise nelle mani del vescovo eletto di Imola Sinibaldo la questione relativa alla nomina ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] se Luca Trinci, scrivendo l'8 nov. 1418 da Mantova, faceva sapere a Niccolò de' Conti che "N. S. ha remesso nele mani de monsignor de' Brancacci [il card. Rainaldo Brancaccio] e de Jacomo Colonna li fatti de s. Braccio" (in Cod. ... Orvieto, pp. 674 ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] , per accogliere i soccorsi promessi dal sultano. Mentre durava l'inutile attesa delle milizie turche, il Regno cadeva rapidamente nelle mani degli invasori: Federico si consegnò ai Francesi, cedendo i suoi diritti a Luigi XII e invitò il figlio a ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...