Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] come sigillo mobile montato in un cerchio si ebbe dalla IV dinastia; dalla XVIII vi fu anche l’a. con castone piatto inciso. Degli a. d’oro cretesi-micenei, usati come sigilli, con castoni ellittici incisi ...
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Alterazione cutanea persistente, rappresentata da piccole alterazioni vasali e da rilievi cornei con sede nel dorso delle mani. Si verifica in soggetti che hanno sofferto ripetutamente di geloni. ...
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In neurologia, la capacità di compiere rapidamente movimenti successivi e alternati, per es. di pronazione e supinazione delle mani. Disturbi della d. si hanno nelle malattie del cervelletto. ...
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Parestesia a tipo di formicolio, a volte tormentoso o doloroso, continuo o parossistico, localizzato ai segmenti estremi degli arti (mani, polpastrelli delle dita, piedi). ...
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schizomelia Malformazione congenita degli arti che presentano fissurazioni, per lo più bilaterali e simmetriche, a carico di loro parti distali (mani, piedi, pollice ecc.) o anche molto più estese. ...
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Ipercromia di natura congenita a forma di piccola macchia pigmentata. Le l. compaiono sul volto, collo, spalle, tronco e dorso delle mani specie in individui di pelo biondo o rosso. Considerate generalmente [...] simili alle efelidi, se ne differenziano per il colore più scuro (bruno o nero) e per non essere influenzate da stimoli esterni luminosi. A seguito di stimoli irritativi ripetuti o di fenomeni degenerativi ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] La console è collegata al complesso robotico da cavi che assicurano la trasmissione di tutti i gesti chirurgici eseguiti dalle mani del chirurgo ai bracci robotici. La visione del campo operatorio è assicurata da un'ottica binoculare che riproduce in ...
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Malattia endocrina, descritta per la prima volta dal medico tedesco K. von Basedow (1799-1854), che si manifesta con ingrossamento della tiroide, tachicardia, dimagrimento, tremore delle mani, disturbi [...] neurovegetativi. La malattia, le cui cause hanno spesso origine autoimmunitaria, ha, per lo più, decorso cronico ...
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Forma di terapia fisica, in uso in Giappone da oltre 2000 anni, che si avvale di pressioni uniformi e prolungate con le dita e le palme delle mani, talvolta anche con il piede, il gomito o il ginocchio [...] a livello articolare (arti e colonna vertebrale), a scopo antalgico, miorilassante e, talora, riabilitativo. Si differenzia dal massaggio, che comporta invece manipolazioni energiche e ritmiche ...
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Formazioni bollose, prevalentemente da cause esterne fisiche o chimiche.
Flittenosi recidivante delle estremità (o anche acrodermatite continua) Malattia d’incerta origine, caratterizzata dalla comparsa [...] di f. o pustole alle mani o ai piedi, talora estesa anche agli arti e al tronco. ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...