CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] curare le rime di G. B. Strozzi (evidentemente il Vecchio) su richiesta del Borghini. Un anno dopo egli ha per le mani almeno due lavori: una commedia in versi, mescidata di vari dialetti (La vedova), giunta alla fine del primo atto, e la descrizione ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] della giurisdizione criminale a Roma e provincia e la direzione della polizia di tutto lo Stato, metteva nelle sue mani a partire dal 26 dic. 1846 un potente strumento di controllo della realizzazione del programma riformista ma nello stesso ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] le caratteristiche grafiche dell'originale e anche gli errori palesi, annotando nei margini gli interventi apportati al codice da mani recenti. Per l'allestimento del testo di Macrobio riuscì a procurarsi il codice in possesso di Giovanni Corvini ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] e segnata.
La sua tenace volontà di concretezza, unita ad una rara capacità organizzativa, egli esplicò, lasciata nel 1906 nelle mani del suo più che sodale E. G. Parodi la direzione del Bullettino,quale direttore e coordinatore dei lavori per l ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] sia tra il F. e il Mazzocchi. Le varie ipotesi collimano tutte su un solo punto: che gli Epigrammata furono opera di varie mani e che molti concorsero a compilarla.
Sicuramente del F. è il trattato col quale intendeva offrire, attraverso una serie di ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] rinvenuti negli archivi della casa editrice Barbera. Gli originali infatti (salvo alcuni pezzi che uscirono in vari modi dalle mani del De Tipaldo e furono qua e là pubblicati), venuti in possesso del genero di questo A. Valaoritis, finirono ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] Apollo, scritto per Cristina di Svezia, fu musicato dapprima da Carlo Agostino Badia (Milano 1692) e poi a due mani da Francesco Gasparini e Antonio Lotti (Venezia 1709). La favola boschereccia Endimione fu rappresentata, con musiche di P. Magni ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] se stesse (aveva collaborato, con la stesura dei canti I, II, VII e IX alla versione in dialetto a più mani della Gerusalemme Liberata: Ra Gerusalemme deliverà dro Signor Torquato Tasso traduta da diversi in lengua zeneize, Genova 1755, 2 voll.), il ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] governo dello Stato (formalmente, giacché di fatto il potere sarebbe rimasto, sino alla morte della duchessa nel 1663, nelle mani della madre). Le pressioni della duchessa incontrarono in un primo tempo l'opposizione del Carafa, desideroso che il G ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] prigioniero. Sfruttando la debolezza del papa Giulio III nei suoi confronti, richiese a quest'ultimo la cattura e la consegna nelle mani della giustizia medicea del Del Rosso. Nel luglio 1553 il D. passò da Roma a Firenze e quindi, per alcuni indizi ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...