SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] in crisi; il parlamentarismo e il regime monopartitico tendono entrambi, in varia misura, a concentrare il potere nelle mani di chiuse minoranze; l'indirizzo consumistico, la distruzione del volto storico delle città, l'esaurimento delle estensioni ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] soccorso finanziariamente a più riprese il re dei Romani. Nel caso contrario Milano sarebbe rimasta per sempre nelle mani dei Francesi a eterna vergogna dell'Impero. Ma neanche ora trovò ascolto: Ludovico riuscì a riprendersi lo Stato, rientrando ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] scritto durante l'inverno 1946-47 e ripubblicato nel 1972 dalla stessa casa editrice con il titolo Giovanni e le mani.
È ancora di questi anni la partecipazione all'esperienza della rivista Discussioni, distribuita in poche copie a un gruppo omogeneo ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] il cui codice, il cosiddetto Mediceo primo (Laurentianus 68, 1), sottratto al monastero di Korvey, era pervenuto nel 1508 nelle mani di Francesco Soderini e da lui ceduto al cardinale Giovanni de' Medici, che, divenuto pontefice, ne affidò l'edizione ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] rimasta nell'ambito privato se non fosse apparso il plagio perpetrato dal padovano Alessandro Cariero, il quale, avendo avuto tra le mani in Siena nel 1579 le opere del B., s'era valso di quelle nel suo Breve et ingenioso discorso contra l'opera ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] alla raccolta, la più celebre delle Metricae petrarchesche, il saluto all'Italia. Nello stesso periodo egli ebbe tra le mani e annotò il codice dei Rerum memorandarum libri anticamente appartenuto a Francesco da Carrara il Vecchio, e con la disfatta ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] noi chiamiamo lingua nobile [e] le lingue nobili si chiamano quelle le quali […] hanno […] tali scrittori che andando per le mani e per le bocche degli huomini le rendono illustri e chiare (Varchi 1995: 658, 646)
Varchi ridiscute anche la questione ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] , è tramandata dal manoscritto cl. I, 79 della Biblioteca comunale Ariostea (testimone unico, scritto da almeno tre mani diverse, con correzioni forse autografe), è, come detto, fortemente debitrice verso il Pastor fido nella struttura generale ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] (Torino, Accademia delle scienze, ms. 331) si sa che a fine Settecento sempre a Venezia un altro manoscritto era nelle mani dell'abate Jacopo Morelli, custode della Ducal Biblioteca di S. Marco. Nella copia voluta da Vernazza ci si compiaceva di ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] , la qualità dell'opera che ha tratto dalla propria fucina (ex proprie officina Minerve) e confezionata con le sue mani (manibus propriis), per quanto certo che sia difficile comporre qualcosa di veramente nuovo (e qui cita ad litteram l ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...