Mercante e finanziere (Genova 1475 - Milano 1572). Intraprendente uomo d'affari, trasferitosi a Milano radunò una vistosa fortuna (ben noto il palazzo milanese che porta il suo nome, ora sede del Comune), [...] accentrando tra l'altro nelle sue mani il mercato del sale. Ma la vita straordinariamente fastosa, gli acquisti non redditizî di feudi, tra cui il ducato di Terranova, lo condussero a dover duramente lottare proprio sul finir della sua vita, ...
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Fratello del triunviro Marco Antonio. Seguace di Cesare, ebbe (46 a. C.) l'incarico di sorvegliare l'Illirico, ma fu bloccato nell'isola di Veglia e dovette arrendersi ai pompeiani. Fu inviato (43) pretore [...] in Macedonia, ma cadde nelle mani di Bruto e per ordine suo fu ucciso (42). ...
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Cardinale (Roma 1571 -ivi 1621), nipote di Clemente VIII; dopo l'elezione dello zio al pontificato, fu nominato avvocato concistoriale e quindi (settembre 1592) affiancato al cugino Cinzio nella segreteria [...] di Stato, dove ben presto accentrò nelle sue mani tutto il potere; in questa carica, tra l'altro, ebbe gran parte nella riabilitazione, da parte della S. Sede, di Enrico IV, trattò felicemente (1597-1598) la questione della devoluzione alla S. Sede ...
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Veicolo a due ruote gommate, poste l’una dietro l’altra, fatto di norma per una sola persona che, a cavalcioni su un sellino, aziona con la forza muscolare delle gambe la ruota posteriore mentre con le [...] mani impugna il manubrio, sterzando la ruota anteriore per dare la direzione di marcia al veicolo.
Antenati della moderna b. possono essere considerati il celerifero di De Sivrac (1790) e la draisina di K.F. Drais von Sauerbronn (1818). In ambedue ...
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Ultimo imperatore romano d'Occidente (475-476 d. C.). Figlio del patrizio Oreste, dal padre, ribelle all'imperatore Giulio Nepote, fu fatto acclamare Augusto a sedici anni; fu detto Augustolo per la sua [...] giovane età. Il potere imperiale fu nelle mani di Oreste; quando questi fu abbattuto da Odoacre, R. A. fu deposto e relegato presso Napoli. ...
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Generale polacco (Sławuta, Volinia, 1784 - Varsavia 1874). Servì nell'esercito francese (1802-13); dopo il congresso di Vienna, entrò nell'esercito russo; in seguito però aderì alla rivoluzione polacca [...] del 1830; nominato comandante supremo quando ormai Varsavia era caduta nelle mani dei Russi, non poté che rifugiarsi in Prussia con i resti delle sue truppe. ...
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Segura, Pancho. - Nome con cui è meglio noto il tennista ecuadoriano naturalizzato statunitense Francisco Olegario Segura (Guayaquil 1921 - Carlsbad, California, 2017). Piccolo di statura ma estremamente [...] rapido nei movimenti, è famoso soprattutto per il potentissimo dritto giocato a due mani. Dal 1942 al 1945 è arrivato per quattro volte in semifinale agli US National Championships; nel 1947 è passato al professionismo e ha vinto tra il 1950 e il ...
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Figlia (Bradgate, Leicestershire, 1537 - Londra 1554) di Henry Grey, duca di Suffolk, e di Frances Brandon, a sua volta figlia di Mary, sorella di Enrico VIII. Colta, di fede calvinista (fu in corrispondenza [...] con Bullinger), fu docile strumento nelle mani del duca di Northumberland di cui sposò il figlio, Guildford Dudley. Per influenza del suocero fu indicata da Edoardo VI come erede al trono e alla morte del re proclamata regina (9 luglio 1553). Ma il ...
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Musicista (Ülzen, Hannover, 1786 - Lyngby, Danimarca, 1832). Studiò a Brunswick e ad Amburgo. Fu violinista, flautista, insegnante e compositore aulico a Copenaghen. Compose musica teatrale e specialmente [...] strumentale, dalla quale emergono le celebri sonatine per pianoforte a due e a quattro mani. ...
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Poeta cèco (Počátký 1868 - Jaromĕřice 1929). È autore di brevi raccolte di liriche (Tajemné dálky "Lontananze misteriose", 1895; Svítání na zapadě "Aurora ad occidente", 1896; Větry od pólů "Venti dai [...] poli", 1897; Stavitelé chrámu "I costruttori del tempio", 1899; Ruce "Le mani", 1901) che segnano il momento culminante della moderna poesia cèca. Predomina in esse l'idea di un cosmico affratellamento, espressa, con profondi accenti mistici, in una ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...