ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] complesse e in un tratteggio più ricercato. Un suo segno stilistico, più volte ricorrente, è dato dal disegno delle mani dei diversi personaggi, che appaiono generalmente di proporzioni più grandi del normale.
Fonti e Bibl.: Parma, Soprintendenza per ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] queste opere si avverte nella tipologia del ritratto di Ginevra Benci (Washington, National Gallery of art, oggi decurtato delle mani), da datare verso il 1475 (e forse commissionato da Bernardo Bembo: Fletcher), e nel gioco delle pieghe dei panneggi ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] severa, intensa, che avvia le figure a un colloquio, tra loro o con lo spettatore, carico di coinvolgimento; le mani elegantissime ma più agili, pronte ad afferrare oggetti e trattenere pesi.
Del 1315 circa è il polittico smembrato proveniente dalla ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] Boll. d'arte, LI [1966], p. 205). Fu là che G. B. Armenini ammirò il C. mentre dipingeva con tutte e due le mani, come scrisse, quasi vent'anni dopo, nel suo volume De' veri precetti della Pittura..., Roma 1587 (II, cap. 7). La collaborazione dei due ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] C. - è lo stesso duca a dirgli che egli "possedeva pienissimamente tutto il negozio del Monferrato, nel quale aveva le mani già tanto tempo" -, aggiungeva tuttavia che non mancavano "degli emuli che, con censurare le relazioni che egli ebbe già col ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] di Cento a stendere un libro per illustrare i primi principi del disegno. Della breve descrizione del Malvasia ("teste, mani, piedi, braccia e torsi per insegnare a principianti d'ell'arte") sembrerebbe trattarsi di un libro di disegni illustranti ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] essenziale per tale ricostruzione, si deve ancora ricordare che quei discordanti dipinti risalgono a tempi e pure a mani diverse - persino all'interno di una stessa tela - come poteva avvenire nella prassi della frequentatissima e affiatata Accademia ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] indizi persuasivi sulla parte ideativa rispettivamente svolta dai due pittori. In ciò si compendia, più che in una distinzione di "mani", il problema della loro opera borentina, che rimane così aperto. Pare tuttavia che il C. vada da ora in avanti ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] , rintracciato da Faldi (1961) in collezione privata, con indosso l'abito con la croce della Milizia di Cristo e nelle mani una penna e un libro, allusivi forse al manoscritto della "Gerusalemme distrutta" da lui composta in ottave (Baglione, p. 304 ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] alla "grande maniera" sacra, fondendo classicismo emiliano e romano: il forte contrasto cromatico ed emotivo, creato dal gioco di mani e volti estatici dei santi avvolti nelle vesti nere di contro alla diafana sostanza degli angeli e della Madonna ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...