CHRESIS (Χρῆσις)
G. Becatti
Personificazione dell'Utilità, del Giusto Uso del Possesso. Appare raffigurata in un mosaico di Antiochia, nella Casa del Trionfo di Dioniso, al livello superiore, databile [...] come una figura femminile vestita di un mantello giallo, ornata di un diadema e di orecchini di perle, che tiene nelle mani un vassoio contenente gioielli: due braccialetti d'oro, una corona di perle. Si volge di tre quarti verso una figura femminile ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] ), e rappresenta il sovrano che riceve la sottomissione di una tribù araba; nel quinto Bahram I (273-276) riceve la corona dalle mani di Ahura Mazdah; nell'ultimo, risalente all'epoca di Shāpūr II (309-379), il re, al centro di una vasta composizione ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] fu uno dei più forti difensori di Troia. Caro agli dei per la sua pietà, Zeus, Afrodite e Posidone lo salvarono dalle mani nemiche. I poemi del ciclo epico narravano che E., dopo la distruzione di Troia, aveva fondato sull’Ida un nuovo regno troiano ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] nel 1650, venne chiamato dai certosini di S. Martino, insieme ad altri argentieri, per l'apprezzo della testa e delle mani di S. Martino fuse in argento da Gennaro Monte, autore altresì del modello in cera della statua che venne ugualmente sottoposto ...
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DHĪBĀN (ebr. Dībōn)
G. Garbini
Villaggio arabo palestinese situato 64 km a S di Amman, sull'area dell'antica Dībōn, capitale del regno di Moab.
Abitata fin dal III millennio a. C., la città di Dībōn [...] sul finire del millennio successivo, tra le diverse popolazioni semitiche che in quel periodo vennero a stabilirsi nella zona. Rimasta nelle mani dei Moabiti, fu sottomessa dal re David; quando però nel 922 a. C. avvenne la scissione nei due stati di ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] , quello di imprimere macchie di colore (dapprima sul proprio corpo); di dare poi a queste una forma mediante impronte (mani intrise di colore o "risparmiate"; più tardi pintaderas [v.] o sigilli). Questi impulsi portano, in stadî di più complessa ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] donne con piedi di uccello, stanno ora quasi sempre in tre su una roccia in mezzo al mare, mentre Odisseo, legato con le mani all'albero, sta passando con la nave. Almeno due Sirene suonano una lyra ed un doppio flauto, la terza canta. Raro invece è ...
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GALLIA, Provincia romana
A. Comotti
La G. fu divisa amministrativamente in età romana in varie province: Aquitania, Lugdunesis, Narbonesis, ma anche Belgica, Cottiae Alpes, Graiae et Poeniae Alpes, [...] una sua personificazione, caratterizzata nelle fonti come bionda (fulva), con torques al collo e due gaesa nelle mani, con aspetto feroce (Claudian., Carm., 22). Da alcuni è identificata con la figurazione femminile, in attitudine caratteristica ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] fondazione relativamente recente. Nel 902 o 903 viene menzionato un castrum appartenente ai Babenberg, che nel 906 passa nelle mani dei Corradini franconi. Per ordine dell'imperatore Ottone I, nel 964 venne esiliato in questa fortezza Berengario II ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] .Si tratta di un codice di medio formato (mm. 310230), composto da centouno fogli di pergamena e redatto da più mani in onciale romana, che, essendo stato datato entro i primi decenni del sec. 9°, costituisce uno degli esemplari più tardi di ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...