2°. - Incisore monetale il cui nome compare sul rovescio di un didracma di Nasso per esteso, mentre la sigla Π contrassegna altri conî della stessa città.
La particolarità che lo stesso nome è da Diodoro [...] (xiv, 15, 2) attribuito al magistrato di Nasso che nel 403 determinò la caduta della città nelle mani di Dionisio, ha dato origine alla ipotesi che sulla moneta di Nasso il nome indichi il magistrato e non l'incisore o che, almeno, le due persone si ...
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PAIDIKOS (Παίδικος)
E. Paribeni
Il nome dovrebbe indicare un ceramista attico attivo intorno all'ultimo decennio del VI sec. a. C. Insieme o alternativamente al nome viene usata la formula προσαγορέυω [...] del Pittore di Euergides e che presentano una notevole unità di indirizzi, le altre coppe e gli alàbastra rivelano diverse mani di pittori e varî indirizzi. Per di più un certo numero di coppe raggruppate in base a questa caratteristica formula ...
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PATRIZIO, dittico del
C. Bertelli
Dittico eburneo nella cattedrale di Novara, che si trova almeno dal XII sec., come prova la lista di vescovi che vi è scritta all'interno. Deve il nome alla rappresentazione [...] probabilmente il nome del personaggio.
Egli è rappresentato stante; in gesto di oratore sulla valva postica e con un rotulo nelle mani nella antica, che in questo caso, è la principale. Vi sono differenze di esecuzione tra le due valve e tracce di ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] Sulle monete di Vespasiano la dea Ae. appare velata, in piedi, a lato di un'ara con il fuoco acceso ed ha, nelle mani, i simboli del sole e della luna. Altri suoi attributi sono il corno dell'abbondanza, lo scettro oppure il globo, raramente spighe e ...
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PALION (Παλίων)
Red.
Scultore di Paro, attivo nella prima metà del V sec. a. C. Firma in alfabeto pario (Παλίων Τάριος ἐποίησεν) una stele in marmo, alta m 1,56, trovata nel 1952 nell'isola di Icaria.
La [...] , regge in grembo una fanciullina, mentre dinanzi a lei un fanciullo nudo poggia le mani sulle sue ginocchia e un altro fanciullo più piccolo, puntando le mani al suolo, la guarda; chiudono la scena due figure maschili giovanili ammantate che fanno ...
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PAMPHAIOS (Παμϕαῖος)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività si estende su un periodo abbastanza vasto, che può essere valutato dal 530 al 490 circa a. C. Produce vasi a figure nere e a figure rosse [...] Beazley al Pittore di Euphiletos, e sette coppe tutte di mani differenti. Le due hydrìai si distinguono per la forma singolare, matura del Pittore di Nikosthenes e che sembrano tutte di mani diverse. Nell'esame strutturale delle coppe firmate da P. e ...
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FIDES
A. Comotti
Personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini.
Si faceva risalire l'origine del suo culto a [...] , tra cui sono rappresentate delle spighe o dei papaveri o un caduceo. Come F. exercitus, legionum, ecc. E. ha nelle mani due insegne, oppure un caduceo (o una cornucopia) e un'insegna, o ancora un globo (o una Vittoria) e un'aquila legionaria ...
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EUDIA (Εὐδία)
A. Comotti
2°. - Nome di baccante che, vestita di un lungo chitone su cui è drappeggiato un manto, coi capelli cinti da una sphendòne, si appoggia con la sinistra al tirso, su un cratere [...] Rhode Island School of Design di Providence, dove designa una menade con chitone e nèbris, che balla tenendo ramoscelli d'edera nelle mani. Altri leggono Euoia, cfr. C. I. G., 7462.
Bibl.: Waser, in Pauly-Wissowa, VI, col. 905, s. v., n. 2. Cratere ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] Tekije) (in franc.); M. Macrea, Le culte de S. en Dacie, in dacia, N. S., III, 1959, p. 325 ss.; O. Elia, Vasi magici e mani pantee a Pompei, in R. Acc. Nap., XXV, 1960, p. 7 ss.; M. Macrea, Cultul lui S. la Apulum, in Studusi comunicari, IV, 1961, p ...
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TRITOPATORES (Τριτοπάτορες)
E. Paribeni
Il nome è usato a designare alcune divinità dei vènti venerate in Attica come esseri primordiali, figli del Sole e della Terra, protettori della fecondità e di [...] dell'Acropoli alla lotta tra Eracle e il Tritone.
In effetti il mostro è alato e alcuni degli attributi che regge nelle mani, come un uccello e forse dell'acqua scorrente, ben potrebbero convenire a una divinità dei vènti. L'ipotesi è stata sostenuta ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...