PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] la rappresentazione della P. che diventeranno tipiche per le età successive: la P. alza, dinanzi ad un altare, una o due mani pregando verso il cielo oppure sparge sul fuoco dell'altare grani di incenso, che toglie da una cassetta. La P. raggiunge ...
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TROESMIS (Τρόσμις, Τρῶσμις, Τροσμὴς, Troesmis, Trosmis)
R. Vulpe
Centro fortiticato sul Danubio inferiore, prima traco-getico e poi romano.
Dopo la sconfitta dei Geti della Scizia Minore nell'anno 28 [...] di Giustiniano, per essere definitivamente sgombrate verso la fine del VI sec., quando tutta la Scizia Minore cadde nelle mani degli Avari e degli Slavi. La fortezza orientale, dove fu il castrum della legione, è stata intensamente scavata verso ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] a una nuova processione sacrificale. Le scene successive ci portano in Dacia: nei boschi l'esercito incontra i Daci che tendon le mani in segno di saluto; si passa poi davanti ad una città e viene compiuto un grande sacrificio su sei are: in primo ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] da Tragedia e Commedia in costumi teatrali appropriati. Per ultimo, un bimbo raffigurante l'umana natura, solleva le mani alle quattro virtù che i ragazzi imparano studiando Omero: Coraggio, Buona Memoria, Lealtà e Saggezza. Il sottinteso allegorico ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] (Paus., iii, 18, 7), di Kanachos a Sicione - quest'ultima crisoelefantina e seduta in trono, con polos in testa, reggente nelle mani un pomo e un papavero (Paus., ii, 10, 5). Con l'attributo della colomba nella mano portata al petto ci appare invece ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] , le visite di viaggiatori di passaggio non potevano rispondere a domande più precise e le speculazioni sul passato restarono nelle mani di religiosi e letterati. Neppure Della Valle, la cui figura si leva ben al di sopra della schiera dei primi ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] agricola della Campania nel I sec.: la dispersione dei patrimoni detenuti dalle antiche famiglie italiche e l'accentrarsi in nuove mani delle proprietà (76, 8), la massiccia invasione della mano d'opera servile nelle campagne (47, 11; 53, 2; ecc.) e ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] i nemici abbattuti. Dello stesso re ci è pervenuto il busto di una statuina, eseguita a Susa, con la lunga barba, le mani intrecciate sul petto. Ha gli occhi inseriti a incrostazione. La stele trionfale di Narām-Sin è una superba opera d'arte. Ha ...
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TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] T. umile e trepidante che siede sull'altare come una supplice, i capelli corti ad attestare le persecuzioni della matrigna, e nelle mani la mano consolatrice di uno degli eroi vendicatori, suoi figli, a promessa di una nuova èra di felicità.
I motivi ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] , fu occupata nel 268 a.C. dai Romani. Entrata a far parte del regno gotico, fu conquistata nel 538 dai Bizantini. Nelle mani dei Longobardi alla metà dell’8° sec., poi in quelle dei Franchi, per la donazione di Pipino passò alla Chiesa. Governata da ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...