annaspare [der. di aspo, naspo, col pref. a-¹]. - ■ v. tr. (tess.) [avvolgere il filo sull'aspo per fare la matassa] ≈ aggomitolare, (ant.) innaspare. ↔ dipanare, sgomitolare. ■ v. intr. (aus. avere) 1. [...] [agitare le mani o le braccia] ≈ brancolare, brancicare. ‖ gesticolare. 2. (fig.) [perdere il filo del discorso] ≈ confondersi, imbrogliarsi, impaperarsi, impappinarsi. 3. (fig.) [darsi da fare per riuscire in uno scopo senza concludere] ≈ ...
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giungere /'dʒundʒere/ [lat. iungĕre "unire, congiungere"] (io giungo, tu giungi, ecc.; pass. rem. giunsi, giungésti, ecc.; part. pass. giunto). - ■ v. tr., lett. [far combaciare: g. le mani, i piedi] ≈ [...] accostare, congiungere, unire. ↔ allontanare, disgiungere, scostare, separare. ■ v. intr. (aus. essere) 1. (lett.) [pervenire a destinazione, assol. o con la prep. a: g. tardi; g. a casa] ≈ arrivare, venire. ...
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giunto¹ agg. [part. pass. di giungere]. - 1. [al plur., a contatto l'uno con l'altro: pregare, supplicare a mani g.; stare a piedi g.] ≈ congiunto, unito. ↔ diviso, separato, staccato. 2. (non com.) [che [...] si è aggregato ad altri, nelle espressioni il nuovo g., l'ultimo g.] ≈ arrivato, venuto ...
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giunzione /dʒun'tsjone/ s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre "congiungere"]. - 1. (lett.) [atto, fatto di unire o venire unito, anche fig.: la g. delle mani, dei cuori] ≈ congiungimento, congiunzione, [...] contatto, unione. ↔ disgiungimento, disgiunzione, divisione, separazione. 2. (anat.) [punto in cui si uniscono due formazioni contigue: apparato di g.] ≈ giuntura. 3. (mecc.) [organo che realizza un accoppiamento, ...
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Fabio Rossi
nascondere. Finestra di approfondimento
Nascondere cose - N. si riferisce per lo più al sottrarre cose (raram. a persone) alla vista di qualcuno. Un sinon. più ricercato è celare (ella celò [...] plico [G. D’Annunzio]), poco com. in senso letterale, più frequente in senso estens. o fig.: si celò il viso tra le mani (G. Verga). Occultare, oltre che più formale, è anche intens. e indica un tenere nascoste cose che, invece, andrebbero svelate. È ...
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quartiere /kwar'tjɛre/ (ant. quartiero) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. - 1. [nucleo o settore autonomo all'interno di una città: q. residenziale; q. dormitorio] ≈ ‖ rione, sobborgo, [...] (militare). ● Espressioni: fig., non com., chiedere quartiere [dinanzi al nemico, cessare di combattere] ≈ alzare le mani, arrendersi, deporre (o gettare) le armi (o la spugna). ‖ abbandonare, desistere, ritirarsi. ↔ battersi, combattere, lottare ...
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convulso [dal lat. convulsus, part. pass. di convellĕre "strappare"]. - ■ agg. 1. [accompagnato da convulsioni, che si manifesta con convulsioni e sim.: pianto, riso c.] ≈ convulsivo, irrefrenabile, nervoso. [...] ● Espressioni: tosse convulsa → □. 2. (estens.) [di parte del corpo, scosso da tremito: mani c.] ≈ agitato, contratto, tremante. ↔ calmo, fermo, immobile, rilassato. 3. (fig.) a. [di modo di parlare o di esprimersi, che non ha ordine: una c. ...
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sorprendere /sor'prɛndere/ [comp. di sor- e prendere; nel sign. 2 del v. tr., calco del fr. surprendre] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. a. [raggiungere all'improvviso] ≈ (fam.) beccare, cogliere, [...] , cogliere (in flagrante), (fam.) pescare, (fam.) pizzicare, (fam.) prendere con il sorcio in bocca (0 con le mani nel sacco). 2. [causare viva meraviglia, stupore e sim.: mi sorprendi] ≈ colpire, fare specie, meravigliare, stupire. ↑ sbalordire ...
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coperto¹ /ko'pɛrto/ (ant. e settentr. coverto) agg. [part. pass. di coprire]. - 1. a. [situato al riparo dagli agenti atmosferici e sim., con la prep. da o assol.: luogo ben c. dal vento; posizione ben [...] corpo, riparato da indumenti: andar c.; a capo c.; stare ben c.; tenersi c.] ≈ ricoperto, rivestito, vestito, [di mani] inguantato, [di viso] velato. ↑ imbacuccato, intabarrato. ↔ nudo, scoperto, svestito. c. [occupato in tutta la superficie, con la ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...