manicomio /mani'kɔmjo/ s. m. [comp. del gr. manía "pazzia" e -comio]. - 1. (med.) [luogo in cui venivano ricoverati i malati di mente] ≈ (non com.) frenocomio, ospedale psichiatrico. ⇑ casa di cura. ● [...] Espressioni: fig., fam., andare (o finire) al manicomio [perdere il senno, anche fig.] ≈ ammattire, impazzire, (lett.) insanire, uscire di senno. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., da manicomio ≈ [→ MANICOMIALE ...
Leggi Tutto
manicotto /mani'kɔt:o/ s. m. [der. di manica]. - (tecn.) [cilindro cavo usato come protezione o collegamento fra altri tubi o pezzi metallici] ≈ giunto, innesto. ...
Leggi Tutto
maniera /ma'njɛra/ s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sost. dell'agg. manier, propr. "che si fa con le mani"]. - 1. a. [forma o aspetto particolare che l'azione assume nel caso singolo o nel singolo ambiente: [...] non tutte le operazioni si svolgono nella stessa m.] ≈ (lett.) guisa, modalità, modo. b. [modo di fare e di comportarsi: alla m. dei contadini] ≈ costume, moda, foggia, (lett.) guisa, uso. ▲ Locuz. prep.: ...
Leggi Tutto
manigoldo /mani'goldo/ s. m. [prob. alteraz. del germ. mundwalt "mundualdo"] (f. -a), spreg. - [persona capace di azioni malvagie; più spesso, scherz., ragazzo indisciplinato: quel m. di tuo figlio] ≈ [...] birbante, briccone, canaglia, delinquente, disgraziato, farabutto, filibustiere, furfante, (fam.) malandrino, mascalzone, masnadiere. ↔ galantuomo ...
Leggi Tutto
manipolare v. tr. [der. del lat. manipŭlus, nelsign. mediev. di "manciata (di erbe medicinali)"] (io manìpolo, ecc.). - 1. a. [lavorare una sostanza plasmabile, o un impasto, trattandoli con le mani: m. [...] unguenti] ≈ maneggiare, trattare. b. [ottenere una preparazione mediante l'impasto di vari ingredienti: m. acqua e farina; m. una torta] ≈ amalgamare, impastare, (non com.) malassare, maneggiare, mescolare, ...
Leggi Tutto
manomettere /mano'met:ere/ v. tr. [dal lat. manumittĕre, propr. "affrancare (uno schiavo)", poi inteso come "mettere mano"] (coniug. come mettere). - 1. (dir. rom.) [restituire la libertà a uno schiavo] [...] ≈ affrancare, emancipare, liberare. ↔ asservire, assoggettare, schiavizzare. 2. [mettere le mani su una cosa, modificandola in modo indebito: m. il sistema d'allarme] ≈ alterare, danneggiare, forzare, manipolare, violare, [con riferimento a un motore ...
Leggi Tutto
fregare [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [passare più volte la mano, o un oggetto condotto dalla mano, sulla superficie d'un corpo, premendo, anche nella forma fregarsi: f. le [...] pentole; fregarsi le mani] ≈ sfregare, (non com.) soffregare, strofinare, stropicciare. 2. (non com.) [fare un frego o dei freghi] ≈ biffare, cancellare, cassare, graffiare, sgraffiare. 3. (fig., pop.) a. (volg.) [avere rapporti sessuali, anche assol ...
Leggi Tutto
prestare /pre'stare/ [dal lat. praestare, propr. "stare innanzi"]. - ■ v. tr. 1. [dare ad altri una cosa col patto che la restituisca: p. del denaro] ≈ dare in prestito, imprestare. ↔ ‖ *prendere in prestito. [...] sempre quando uno ha bisogno] ≈ adoperarsi, aiutare, darsi da fare. ↑ (lett.) darsi d'attorno, prodigarsi. ↔ (fam.) starsene con le mani in mano. ↑ (pop.) fregarsene, (pop.) infischiarsene. 2. [rendersi disponibile a qualcosa, con la prep. a: p. a un ...
Leggi Tutto
sfregare [der. di fregare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfrégo, tu sfréghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [passare con forza e a lungo qualcosa su una superficie: s. l'argento per lucidarlo] ≈ fregare, soffregare, [...] strofinare. b. [passare ripetutamente le mani su una parte del corpo, anche nella forma sfregarsi: s. la parte dolente con una pomata; sfregarsi gli occhi]≈ fregare, frizionare, massaggiare, (non com.) soffregare, strofinare, stropicciare. 2. [urtare ...
Leggi Tutto
Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...