DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] nel 1650, venne chiamato dai certosini di S. Martino, insieme ad altri argentieri, per l'apprezzo della testa e delle mani di S. Martino fuse in argento da Gennaro Monte, autore altresì del modello in cera della statua che venne ugualmente sottoposto ...
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ELIMPERTO (Elmepertus, Elimpertus, Helmpertus)
Maura Grandi
Scarse sono le notizie relative ad E. che, primo di questo nome, fu vescovo di Arezzo tra la fine del sec. X e l'inizio del sec. XI.
E. venne [...] primavera del 986, quale successore del vescovo Alberto. La tradizione vuole che abbia ricevuto la consacrazione dalle mani del papa Giovanni XV.
Discendente probabilmente da una famiglia dell'aristocrazia toscana, legata alla crescente potenza dei ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] liceo "Tasso" e, già dagli anni della scuola, insieme con un compagno scrisse un soggetto giallo per il cinema, Le mani ignote, venduto alla Cines. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, dette alcuni esami ma non si laureò mai; allo scoppio della ...
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ROSSI, Rolando
Fabrizio Pagnoni
– Nacque attorno alla metà degli anni Ottanta del Duecento da Guglielmo e da Donella da Carrara: era forse il maggiore dei figli maschi (Litta, 1837, tav. II).
Esule [...] signoria di Giberto da Correggio su Parma, Rolando fu coinvolto in una rixa a Borgo San Donnino e rimase ferito alle mani (luglio 1314). Rientrato in città il mese successivo, si impose gradualmente nella scena politica locale. Fu lui (che di Giberto ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] il testo degli accordi intervenuti tra lo zio Ugolino ed Estorre Visconti, per evitare che Cremona cadesse nuovamente nelle mani dei Milanesi, si fece proclamare signore della città. Lo aiutò il giovane capitano delle truppe guelfe cremonesi, Cabrino ...
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FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] il paese natale alla volta di Roma. Il 15 ott. 1628 ricevette l'abito domenicano in S. Maria sopra Minerva dalle mani del priore Vincenzo Candido, ed esattamente un anno dopo fece la professione solenne e iniziò a dedicare la sua vita agli studi ...
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ILDUINO
Claudia Gnocchi
Di I. si ignorano il luogo e la data di nascita; quest'ultima può comunque essere posta nell'ultimo decennio del IX secolo, dato che la sua elezione a vescovo di Liegi avvenne [...] città e catturarono il vescovo, senza però ucciderlo, poiché credevano che fosse parente del re. Raterio, una volta nelle loro mani, cercò in tutti i modi di salvare se stesso e gli altri prigionieri ricorrendo, stando a quanto racconta, all'aiuto ...
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CRIVELLI, Eusebio
Franca Petrucci
Della nobile famiglia milanese, figlio di Giovan Pietro, fu attivo nella prima metà del XV secolo. Non si sa se esplicò soltanto un'attività militare; certo nel 1447, [...] fino alle porte di Milano pose l'assedio a Lecco, il C. vi difendeva il ponte, che il 27 giugno cadde nelle mani dei Veneziani.
Costoro, levato il campo presso Oggiono, avevano investito il contingente di truppe del C., facendo un gran numero di ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] , il C. finì col confessarsi e col dichiarare che perdonava ai suoi nemici, al papa e al re di Spagna. Poi si mise nelle mani del boia e dei suoi assistenti, che gli avvolsero la corda al collo: alla torsione, la corda si ruppe per ben due volte e il ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] di S. Nicolò, che morì nella lontana fondazione di Nikolsburg, in Germania. L'A. fece la professione solenne nel 1629, nelle mani del fondatore dell'Ordine, s. Giuseppe Calasanzio. Studiò alcuni anni a Roma, poi a Narni (1631-35), dove insegnò anche ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...