DORIA, Ambrogio (Giovanni Ambrogio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1550 da Paolo fu Giovan Battista e da Tommasina Grimaldi, dopo Girolamo, Maria, Maddalena, Andrea e prima di [...] e a Paolo Giustiniani venne affidato l'incarico di recarsi con una galea del principe Doria a Savona, a prendere possesso dalle manì del podestà della fortezza e del porto, per impedire l'attracco alle navi del partito avversario. Il D. e il collega ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] di Belgrado da parte del sultano Solimano nel 1521, il phagotus fosse portato in Italia e capitasse nuovamente nelle mani del suo inventore. Questi si rimise all'opera per perfezionarlo e vi riuscì grazie all'abilità di un artefice ferrarese ...
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BOSCARETO (Buscareto, Boscaneto), Nicolò da
Orsolina Amore
Di nobile famiglia feudataria del castello di Boscareto nella Marca d'Ancona, dovette nascere alla fine del sec. XIII. La prima notizia sicura [...] il suo appoggio principale, e ne approfittò il popolo di Iesi che lo cacciò nel medesimo anno: la città passò nelle mani di Lomo di Rinaldo Simonetti e poi in quelle di Malatesta Malatesta, che la tenne fino all'arrivo del cardinale Egidio Albornoz ...
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MUZI, Giovanni Angelo
Saverio Franchi
MUZI (Mutii), Giovanni Angelo. – Nacque a Roma in data ignota, probabilmente verso il 1625, da un Bartolomeo; non è documentata la discendenza dallo stampatore [...] con lo stampatore musicale Amedeo Belmonti. Dal 1666 Belmonti pubblicò a proprio nome, ma nel 1670 l’officina passò nelle mani di Muzi, come prova l’edizione dei Mottetti op. 1 di Giovanni Battista Giansetti, che reca in quattro fascicoli su ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] e l'opera.
Già appartenuto alla raccolta del veronese Giulio Saibante, l'Ashb. 270 è un codice cartaceo di 177 carte vergato da mani diverse, riconducibili per lo più alla famiglia Betta d'Arco, nel quale Antonio (negli anni 1431-61) e Ludovico Betta ...
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GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] Montecassino, al quale era stata donata a titolo di concessione personale dal papa Alessandro II. Il potere civile era formalmente nelle mani di un conte, ma di fatto era gestito dal vescovo, che operava col consenso, oltre che del conte, anche dell ...
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ANGELO da Camerino
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Nato, come si può affermare induttivamente avendo presente il curriculum della sua carriera ecclesiastica, intorno alla metà del sec. XIII, si fece agostiniano nel convento di [...] riguardi del clero fiesolano. E probabilmente l'inchiesta ebbe esito sfavorevole per A. che preferì spontaneamente rinunziare nelle mani del papa la carica ed i benefici vescovili. Dopo qualche tempo, come informano una serie di lettere di Bonifazio ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] lo scultore di Arezzo, compagno di Agostino di Giovanni, è di solito chiamato A. di Ventura.
Secondo la distinzione delle due mani, proposta dal Cohn-Goerke e in gran parte accettabile, nel monumento Tarlati si dovrebbero ad A.: il gruppo dei rilievi ...
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] C. si mise in salvo riparando a Reggio. Fu offerta una taglia di 10.000 scudi a chi lo avesse consegnato vivo nelle mani della corte di Parma, ma nella sentenza che condannò a morte i congiurati, il C., contumace, non fu menzionato.
Egli si protestò ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] sulla possibilità che Carlo V trasferisse il ducato nelle mani dei Farnese per agevolare il proprio riavvicinamento al Papato cavalieri) e la garanzia che Siena sarebbe rimasta nelle sue mani, finché tutti i debiti imperiali non gli fossero stati ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...