CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] parte di questo organismo, di cui il C., insieme con Giovanni e Giangiacomo Simonetta, divenne segretario, giurarono nelle sue mani di mantenere il segreto sugli affari trattati e di rimanere fedeli e leali servitori della duchessa. È a questo punto ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] corpo e contemporaneamente la spinta in fuori e in alto di piedi e gambe, era possibile utilizzare per le mani o le dita anche appigli rovesci, afferrandoli dal di sotto. Diventavano così percorribili passaggi prima insuperabili. In seguito, questa ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] (i Musca del resto avevano anch'essi beni nell'Agrigentino). Non è però del tutto chiaro come la contea passasse nelle mani del Chiaramonte. Pare comunque che nel 1295 i Musca rimanessero fedeli a Giacomo II d'Aragona, mentre il C., dopo iniziali ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] un brevissimo discorso delli segni ch'appariscono nell'ugne delle mani, Napoli 1629).
Della sua perizia di fisiognomico il F nero, rosso e grigio) delle lunette sotto le unghie delle mani, in forza della loro connessione con i quattro umori del corpo ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] annuo di ducati 300 d'oro. Contestualmente il D., "a considerazione della carica conferitagli da Madama Reale", versò nelle mani del tesoriere generale Bernardi la "finanza" di lire 24.000 d'argento, acquisendo in tal modo il diritto di conservare ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] a Hermann Haller, dal quale apprese la tecnica, alla scultura. Nelle prime sculture (Figura femminile accovacciata, Figura femminile con le mani sui fianchi, 1911: cfr. Zanini, 1975, tavv. I, II), trapelano influssi di A. Rodin, A. Maillol e delle ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] costituito da Marco Sanuto, e che in seguito sia finita nelle mani del G., forse nel quadro di una contesa di natura dominio che aveva esercitato sulle isole. Cadde infatti nelle mani dei Bizantini e venne portato prigioniero a Costantinopoli insieme ...
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FREDUCCI, Conte
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ottomano - appartenente a una famiglia di ricchi commercianti originari di Foligno, trasferitisi in Ancona sul finire del sec. XIV e qui imparentatisi nel [...] la sua professione di mercante soprattutto a Costantinopoli, dove svolse delicate attività, specialmente quando la città cadde nelle mani di Maometto II nel 1453.
In omaggio alle sue "simpatie turchesche", come raccontano le fonti dell'epoca, Lillo ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] in spiritualibus quam in temporalibus" della Chiesa di Volterra (28 sett. 1301). Non era, quella che il B. riceveva dalle mani del pontefice, una situazione facile, poiché il vescovo defunto era stato fino all'ultimo in lotta col Comune contro cui ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] : anche in questo caso, le Rimembranze sull'opera "Dinorah" di Meyerbeer op. 5, composte dal D. per pianoforte a 4 mani, o la Libera trascrizione della Manon Lescaut di Puccini (Milano, Ricordi, 1893), lungi dall'essere (come la maggior parte delle ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...