caninamente
Angelo Adami
In If VI 14 Cerbero, fiera crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra; non riferendosi a un vero e proprio cane, bensì al mostro infernale che ha tre gole, barba e [...] anche mani, l'avverbio c. sta a sottolineare il modo di latrare di Cerbero, simile a quello di un cane: del resto, poco oltre (v. 28): Qual è quel cane ch'abbaiando agogna / ... cotai si fecer quelle facce lorde / de lo demonio Cerbero. ...
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Calcabrina
Vincenzo Presta
. Uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 118, XXII 133-141); secondo dei dieci scelti da Malacoda e inviati a sorvegliare l'argine sinistro della bolgia; in tale occasione [...] viene alle mani con Alichino, suo compagno, per l'aver questi permesso al Navarrese, pescato poco prima nella pegola da Graffiacane, di porsi in salvo. La zuffa, voluta da C., si conclude con un bagno di entrambi i contendenti nella pece bollente; ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] e comandato da un legato imperiale di rango consolare. L’organizzazione a provincia risale al 15 d.C., quando Tiberio riunì nelle mani del legato della M. anche il governo della Macedonia e dell’Acaia, poi distaccate nel 44 da Claudio. Tuttavia al ...
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Nato a Santelpidio a mare (Marche) nel 1804, si fece conoscere come improvvisatore di tragedie in gara con lo Sgricci; vinse a Parigi l'improvvisatore Pradel, e s'ebbe la palma dalle mani del Lamartine. [...] Fu operoso giornalista a Parigi e a Torino, stimato dal Gioberti. Dopo il '48, ottenne dal governo piemontese la cattedra di storia nel collegio di Mortara, ivi cessò di vivere il 25 maggio 1856. Scrisse ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] a far concludere nel 1552 la guerra per Parma e Piacenza, con una pace che sanciva la restituzione del ducato nelle mani di Ottavio Farnese. La pace giungerà qualche anno dopo anche per Siena. Nel 1555 la città era costretta ad arrendersi; veniva ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] di Lerna (E.A.A., iv, fig. 703) o stilizzata, come negli idoli cicladici (E.A.A., ii, figg. 797; 8o1). Alcune volte invece le mani coprono il ventre o la zona del pube (E.A.A., iii, fig. 1410) come anche nei diffusi idoli micenei a ???SIM-45???, come ...
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tafano
Insetto la cui caratteristica più nota è quella, limitata alle femmine, di succhiare il sangue degli animali con punture dolorose. D. lo nomina in If XVII 51, paragonando i movimenti degli usurai, [...] che cercano con le mani di difendersi dalle lingue di fuoco e dal sabbione infuocato, a quelli dei cani quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. ...
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SKYROS (Σκύρος)
C. Saletti
Isola dell'Egeo, celebre per il soggiorno che vi fece Achille. La sua personificazione appariva in una pittura descritta da Filostrato il Giovane (Imagin., i), come una donna [...] dalla lunga chioma, portante nella mani un ramoscello di ulivo ed un tralcio di vite.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1077, s. v. ...
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SIMONE Mago
Di questo importante personaggio dei primissimi tempi cristiani abbiamo notizie sia dal Nuovo Testamento, sia da antichi scrittori cristiani. Secondo Atti (VIII, 9-24), S. risiedeva nella [...] vennero a Samaria per confermare i neofiti, vedendo S. che costoro "ricevevano lo Spirito Santo" per mezzo dell'imposizione delle mani degli apostoli, offrì a questi denaro per aver la virtù di fare altrettanto. Respinto da Pietro e invitato a far ...
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LITOMYŠL (A. T., 59-60)
Zdenek Kristen
L Cittadina della Cecoslovacchia, nella provincia (župa) di Pardubice, posta sul fiume Loučná (bacino dell'Elba); nel 1921 contava 7310 abitanti.
Originariamente [...] castello dei Slavník, nel 996 passò nelle mani dei principi boemi Přemislidi. Giaceva su un'importante strada di commercio; ma soltanto la fondazione di un convento benedettino (verso il 1098), le diede una certa importanza. Nel 1259 il comune fu ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...