DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] presa d'assalto. Il D. cedette allora la città nelle mani di Corrado Crangier, ambasciatore dell'imperatore Venceslao, p. 60; L. Cristofoletti, Cenni stor. sull'antico Collegio dei notai della citta di Verona (MCCXX-MDCCCVI), in Archivio veneto,XVI( ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] di Bologna, ma anche di togliere alla città emiliana l'incontrastato dominio politico ed economico sull'intera regione. E se non nel primo, e deroghe istituzionali, gradualmente accentrò nelle sue mani tutti i poteri assoluti degli Otto sapienti: ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] per approntare alcuni ponti; venuto alle mani con alcuni soldati veneziani, fu ferito e in genere appena accennati e come sullo sfondo, e non vi è poi 1525), nonché i tre successivi sacchi della città (ottobre 1527 - settembre 1528) inducono ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] Italia" in un fittissimo diario, evidentemente modellato sull'esempio del Sanuto, che però non riuscì a governo veneziano a concentrare nelle mani di un unico rettore le riluttanza dei proprietari di condurre in città le quote cui erano tenuti per ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] "perché ebbe occasione di conoscere da vicino in quali mani fosse commessa la cosa pubblica", per cui preferì ritirarsi di proprietà qual diritto di cittadino di città romana. Studi storico-politici sull'Italia considerata nelle due epoche, la romana ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] per rintracciare gli ex abitanti delle due città i quali furono puniti e mandati a accertato che avevano prestato servizio sulla nave sotto costrizione. Il 1 magister iustitiarius", riunivano nelle loro mani anche competenze che prima spettavano ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] Repubblica di Venezia.
Il feudo era arroccato sull’Appennino tra Bologna e Firenze, città dalle quali era distante quasi 60 chilometri illegittimo. Di fatto però il governo del feudo era nelle mani di Pepoli, il più vecchio e autorevole di tutti. L ...
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GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] passarono quindi nelle mani dei Giselbertini, un nuovo conte palatino, Arduino, sulla cui identità i pareri divergono Memorie spettanti alla storia, al governo ed alla descrizione della città e campagna di Milano ne' secoli bassi, I, Milano ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] era resa sempre più difficile dall'incalzare delle città: ancora tra il marzo e l'aprile Adelasia, aveva messo le mani anche sui diritti al 139-144, 211, 459 s., 467; Id., Nuovi documenti sull'antica costit. del Comune di Firenze, in Arch. stor. ital ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] , fingendosi uno degli Eletti della città, per convincerlo ad affrettare la marcia sulla capitale in modo da salvare gli Danzica, dove gli furono amputate per congelamento le falangi delle mani e dei piedi. Partito per Napoli il 16 gennaio 1813 ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...