PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] quando il potere passò nelle mani del delegato apostolico, monsignor di riforme amministrative, sulla scorta del memorandum delle Egli certo poteva esibire una conoscenza perfetta della sua città e dell’intera Romagna, quanto a classe dirigente, ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] , che era nelle mani dei capitani di Facino ad arrendersi. Dovette cedere al duca la città e le rocche di San Luca e di (1897), pp. 67, 115, 118, 128; Z. Volta, Note di B. Morone sulla storia politica del suo tempo, ibid., s. 4, II (1904), p. 377; F. ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] (ibid. 1886), Una lettera di Jacopo Nardi sulla mutazione dello Stato nel 1527 (in Miscellanea fiorentina di e con Gli atti del Congresso Cispadano nella città di Reggio, 27 dicembre-9 genn. 1797 e L. Rava), concentrò nelle mani del F. tutti i servizi ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] procuratori delle valli furono indotti ad abiurare nelle mani del B. e a promettere obbedienza alla per la revoca del capitolo sulla tolleranza religiosa concessa ai Bernesi . G. Della Rovere e il suo tempo, Città del Vaticano 1957; R. De Simone, Tre ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] , le compagnie di ventura rioccuparono la città e il D. venne nuovamente inviato a aderenti di quest'ultimo si accordarono infine sullo status quo ante.
Il D., che avesse deliberato di "torla per le sue mani e qualunque a lui piacesse, pure ch'ella ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] migliaio di uomini a bordo. Sull'onda di questo successo, il 5 la fine del secondo capitanato del D., la città venne retta per qualche tempo da un podestà. Nel L'ammiragliato rimase per alcune generazioni nelle mani di questo ramo dei Doria. I loro ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] coinvolto. Prima strumento nelle mani del grande Andrea (e perciò presente in tutte le monografie sull'ammiraglio, ma in modo ., la sua arroganza anche nei confronti dei potenti della città, arroganza con la quale forse tentava di mascherare la ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] Rovere incontrò la sposa a due miglia dalla città; l'entrata in Urbino non riuscì come il tolto al duca e consegnato da Leone X nelle mani di Lorenzo de' Medici. Così, nei primi tra la S. Sede e Guidubaldo sulla questione del ducato di Camerino: E ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] direzione politica potesse ritornare nelle mani degli elementi aristocratici, il il giudizio negativo del C. sulla realtà fiorentina si andava precisando nelle al periodo più lontano narrando la storia della città dalle origini fino al 1385. Il vuoto ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] i servigi del M. dopo che Taddeo rinunciò alla signoria su Imola nelle mani dello Sforza il 31 dic. 1471. Il M. rimase al servizio di quasi tutti i sobborghi e intervenne sull'assetto urbanistico della città antica, rimodellandolo e liberandolo dalle ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...