BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] i più importanti salotti culturali della città. Nel 1861 il B. e soggiungendo: "ecco come sotto le mani di Goethe il Vangelo di San B., Brescia 1955; F. Busoni, A. B., in Scritti e pensieri sulla musica, a cura di L. Dallapiccola e G. M. Gatti, Milano ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] (1825), passarono nelle mani di Felice Bellotti e , XVII (1965), pp. 191-205; M. Zolezzi, Sulle relazioni di Pietro Verri con i Trasformati e il P. 2000; C. Annoni, La poesia di P. e la città secolare, Milano 2002; G. Carnazzi, Forse d’amaro fiel. ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] per incontrare Fassoni. Nel racconto scritto a quattro mani con il suo compagno di viaggio e amante, Marocco dopo a scrivere da Londra, in una corrispondenza sulla scena omosessuale della città (London Gay Liberation Front, Angry Brigade, Piume ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] esposizione dei diritti imperiali ed estensi sopra la città di Comacchio (anonima, ma di Muratori, 1712 imperiali di beni in mani ecclesiastiche: il che alla base delle 125 pagine del cap. XIV sulla devoluzione del 1598 e del più breve consuntivo ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] et è di quel di Montefiascone. Le mani tengo avviluppate in un mantil caldo, ma la seguì il C. entrando a far parte, nella città lombarda, dell'accademia detta della "Chiave d'oro" che si sconta, prima di tutto, sulla scena. ú una lezione questa del C ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] del feudo dei Cantelmo, nelle mani del re Federico. Questa disfatta di Isabella, viaggi prima in varie città italiane (Roma, Napoli, Genova), secc. XV-XVI-XVII, Mantova 1971, pp. 137-143 (sulla Chronica); Scritti d'arte del Cinquecento, a cura di P. ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] : Firenze e Torino, le due città in cui si svolge il romanzo, materia che si ha per le mani". (p. 233) e Boll. stor-bibl. subalp., XV (1910), pp. 1-13; L. Laderchi, Sulla vita e sulle opere di D. C., in Rivista d'Italia, XIII (1910), pp. 625-646 ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] Ma scusa, quello non è il padrone? (1971), sulle lotte operaie 1911-22, Ordine per DIO.OOO.OOO.OOO 1977; primo testo scritto a quattro mani con Fo) che in Argentina, davanti al duomo, salutò idealmente la città tanto centrale nella sua vita se nel ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] 'Istituto di studi superiori della stessa città e, per alcuni anni, fu professore movimento nazionalista passò nelle mani di più abili e 1981, ad Ind.;A. Asor Rosa, Scritt. e popolo. Saggio sulla letter. populista in Italia, Roma 1965, pp. 97-101; ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] specifico si può dire sulle modalità con cui le rime di G. giunsero nelle mani degli innovatori fiorentini; A. Borgognoni, G. G.e il dolce stil novo, in Scelta di scritti danteschi, Città di Castello 1897, pp. 75-116; D. Lorenzini, G. G. e un suo ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...