CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] opera sicura del C., eseguita verso il 1512, probabilmente sulla via del ritorno a Milano, la tavola della chiesa ed arrivò certamente alle mani del coltissimo Cesariano.
per la chiesa di S. Domenico nella stessa città), e cioè per lo stallo n. 8 con ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] prefaz. di M. Guglielminetti (2002); Roma fuggitiva. Una città e i suoi dintorni, introd. di G. Ferroni, Sei donne per un poeta, Empoli 2003, pp. 73-134. Sulla corrispondenza edita e inedita tra il L. e U. Saba si , ma con le mani in primo piano, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] L. maturo, quali la nitida definizione grafica delle mani e le luminose sottolineature dei profili emergenti degli oggetti e trae origine dal castello di Malmantile, sito nei pressi della cittàsulla via Pisana. Da una tappa all'osteria del luogo o ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] vivere la moglie. Mancano notizie esatte sulla data e il luogo della morte a Siena e a Ferrara: nella prima città quale diversivo nei suoi spostamenti tra una località niente di più tragico di quell'incrocio di mani e di dita, nell'opera stessa, del ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 1962, p. 270).
Nella "galleria" venivano prodotte, a più mani, opere di squisita fattura e di grandissimo pregio per la preziosità dei quali era associata una città del Granducato e con la statuetta argentea della Madonna sulla sommità; dell'opera ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] noto, prevale la descrizione ambientale sulla forza della figura, modificandosi il le fonti: il C. aggredì, ferendolo alle mani e al capo con la spada, un bottegaio veneziana aveva sempre goduto nella città pontificia.
Presso i committenti ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] alle spalle et strettissime alle mani". Ora, a parte la presenza dell'artista. Firmata e datata 1423 sulla cornice sopra la predella, la Venturi, I, Firenze 1896; F. Sansovino, Venetia città nobilissima e singulare, Venezia 1581, pp. 54, 147 ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] modello è presentato di tre quarti, seduto sulla poltrona, con le mani in primo piano, protagoniste del ritratto II, Firenze 1970, p. 156; C. Marenzi, Il servitore di piazza della città di Bergamo, Bergamo 1825, p. 25; G. Lochis, La Pinacoteca e ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] 1983, p. 63 n. 46) la città di Milano diviene patria d'elezione e di del C., anche tutte le ipotesi sulla sua fase iniziale. Dal punto pp. 280-82; F. R. Pesenti, Il "Quadro delle tre mani" a Brera. Tecnica e stile in G. C. Procaccini, Morazzone e ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] , che ora si vede sull'alto del timpano, all'esterno della cattedrale di S. Giovanni in quella città. Poco dopo, per sua certe larghezze di fattura nel panneggio, nel libro e nelle mani, si è anche potuto supporre che fosse stato portato innanzi ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...