COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] necessità di difesa avevano finito col riunire nelle loro mani anche i poteri civili. D'altro canto la formazione padroni della città. Vide anche innalzato al soglio di Pietro il cappellano del monastero della "diaconia" di S. Vito sull'Esquilino, il ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] l'unica capace di stabilire la pace in città. Fu, infatti, D. a pronunciare il "lodo sull'altezza delle torri" (1088-1092), una allora di ottenere la deposizione di D. per mettere le mani sul tesoro del patriarcato. L'accusa di cupidigia rivolta a ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] nella deambulazione e nei movimenti delle mani, tanto che non poteva celebrare pp. 266-67.
G. Falco, Studi sulla storia del Lazio nel Medioevo, I-II, Roma , 377-78.
Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] così messa dal papato nelle mani dei vincitori di Civitate, al III a proposito del re di Francia, era già sulla via di non riconoscere alcun superior sopra di sé e confronti del diritto particolare delle città italiane, avallato nel 1220 senza ...
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Gelasio II
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 ed il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente ad una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, affidato [...] Pietro e il Laterano rimasero tuttavia nelle mani dell'antipapa. Già il 21 luglio chiesa di S. Prassede sull'Esquilino (dunque nel territorio controllato Mittelalters, I, Bis zum Ende des Investiturstreits, Città del Vaticano 1941, pp. 202-18, 247 s ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] il partito laurenziano ed abiurò nelle mani del papa Simmaco; mentre è dell marzo; a 10 miglia dalla città trovarono ad accoglierli, con grande , del decreto del Senato di Roma del 530 sull'elezione dei papi e degli "anathematis chyrographa" presentati ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] da Astolfo e la cessione al papato di città e territori in Emilia e nelle Marche, la bambina era stata avvolta dopo il rito e, sulla base di questo atto simbolico, P. si considerò a ricevere la consacrazione dalle mani del papa. In questo contesto ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] del duca. L'autorità esercitata in quell'occasione da Z. sull'esercito romano è una conferma del fatto che nell'ormai avanzata l'assedio alla città. Pochi giorni più tardi, anzi, Ratchis rinunciò al Regno e recatosi a Roma prese dalle mani del papa l ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] B., che faceva piena luce sulla missione antirivoluzionaria a lui affidata ( utilità di avere nelle mani il B., i Nonciature de Litta (1797-1799), a cura di M. J. Rouët de Journel, Città del Vaticano 1943, pp. IX, XXXV, LXII, LXV, 211, 349, 385 s., ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo sulla via Lata, oggi detta dei l'Italia sotto l'impero romano, ricostruì le città distrutte e espulse i Goti, ricondusse alla felicità Narsete che consegna l'Italia nelle mani dei Longobardi la questione è molto ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...