MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] fratelli, conferì a Carlo, il maggiore, il governo sullacittà e sul territorio. A Carlo sarebbero dovuti succedere i nel 1477, Carlo (II) cadde malato, la reggenza passò nelle mani del M., che fu nominato luogotenente generale dello Stato.
I signori ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] , che cadeva nel periodo dell'effimero dominio veneziano sullacittà adriatica, in anni piuttosto agitati per l'Italia gridando "Marco! Marco!" e uomini e donne andavano a baciargli le mani e le vesti. Intensa è la corrispondenza del C. da Verona ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] spedizione contro Portolongone, caduta qualche anno prima nelle mani dei Francesi. Poco più di due anni dopo e Scipione Bellabona la seconda edizione (Trani, 1656) dei Raguagli sullacittà di Avellino.
Fonti e Bibl.: M. Bisaccioni, Historia delle ...
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DELLA GRECA, Ugolino
Michele Franceschini
Nato probabilmente ad Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo da Giovanni, dovette seguire gli studi giuridici, come testimonia la lunga attività svolta presso [...] garanzie personali sul rispetto degli accordi consegnando nelle sue mani come ostaggio uno dei propri figli.
La sottomissione riaffermavano i diritti orvietani sulle terre a meridione del fiume Albenga, sullacittà di Sovana, sulle terre di Morrano e ...
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CODOGNO (Cotogno), Ottavio
Luisa Bertoni
Nessuna notizia biografica ci è giunta di questo luogotenente, più tardi maestro, delle poste milanesi, se non che nel 1608 dette alle stampe a Milano un trattato [...] come si conveniva, sendomi sdruscito (per così dire) dalle mani troppo per tempo, non havendovi io potuto far diligenza in cui ignoriamo peraltro la data di morte, si era ragguagliato sullacittà eterna, forse in seguito ad un suo pellegrinaggio in ...
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BRIGNOLE, Nicolò
Maristella Ciappina
Nacque a Genova attorno alla metà del sec. XV, come si può dedurre da un documento del 10 luglio 1459 in cui il padre, notaio Silvestro fu Francesco, dichiara l'ammontare [...] una occupazione genovese della città toscana, onde evitare che essa cadesse nelle mani dei Fiorentini, allora alleati considerazione della carestia che si stava per abbattere, sullo scorcio di quel 1504, sullacittà ligure: il grano vi era venduto a ...
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GIOVANNI
Ulrich Schwarz
Secondo duca di Amalfi di questo nome, figlio del duca Sergio (III) e di sua moglie Maria della casa dei principi di Capua.
G., che regnò con varie interruzioni dal 1029 al 1068-69, [...] Sergio (I), che, originaria di Amalfi, regnava sullacittà sin dal 958; nel 1014 fu nominato coreggente di Giovanni. Nel 1027-28 Pandolfo conquistò Napoli, avendo nelle sue mani le redini del potere anche a Salerno, dove regnava suo nipote Guaimario ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il D. aveva messo le mani avanti dichiarandosi chiaramente, in un . Concetti e indirizzi, I, Città del Vaticano 1949, e Gli insegnamenti 1975; il saggio di A. Giraldi su gli Scritti di D. sulla guerra civile spagnola, in Clio, X (1974), pp. 465-500 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] tendevano a costituirsi in liberi Comuni sull'esempio delle città dell'Italia centrosettentrionale: cercavano pertanto di fino all'estate del 1270, quando per un tradimento cadde nelle mani dei Francesi e fu giustiziato.
Solo a questo punto C. poté ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] volta nelle vicinanze di Brescia, probabilmente nella pianura a sud della città. Circa l'esito della battaglia, e la priorità o meno di con le sue proprie mani. Mentre invece, per una singolare tragica coincidenza che, sulla soglia dei cinquant'anni ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...