FONTANA (della Fontana), Riccardo
Pierre Racine
Appartenente alla nota famiglia piacentina, compare, a varie riprese, nel corso delle vicende milanesi e piacentine della seconda metà del XIII secolo. [...] e i beni degli esiliati restituiti. La pace di S. Ambrogio si rivelò ben presto precaria e la città di Milano cadde poco dopo (novembre 1259) nelle mani di Oberto Pelavicino, ma non è possibile stabilire il ruolo ricoperto dal F. nel quadro di questa ...
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CANCELLIERI, Cialdo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, di parte bianca. È ricordato il suo matrimonio con Fiorina Ammannati e, dopo la morte [...] disfatta di Benevento, la città si dette in balia a Carlo d'Angiò giurando obbedienza nelle mani di Roberto di Lauen Pistoia, la sua autorità influì ancora, e in modo durevole, sulla politica cittadina. È stata provata la sua influenza sul dettato ...
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ALDOBRANDESCHI, Umberto
Luciana Marchetti
Figlio di Guglielmo conte di Sovana e Pitigliano, tra il 20 e il 29 marzo 1251 fu col padre e col fratello Ildebrandino ad Orvieto per confermare i precedenti [...] e promosso da Siena stessa fra le città toscane.
Certamente Siena dovette creare molte difficoltà per essa rappresentavano gli Aldobrandeschi.
Sulla sua morte si ha più di si sa se il castello cadesse nelle mani del conte; se ciò accadde, egli ...
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FALCONE, Federico
Andreas Kiesewetter
Il F. discendeva, a quanto pare, da una nobile famiglia di Augusta (odierna provincia di Siracusa); nato in data ignota presumibilmente nella prima metà del XIII [...] , a Messina. Le fonti tacciono sulla giovinezza e sugli inizi della carriera 'aiuto aragonese se non voleva cadere di nuovo nelle mani di Carlo. Il F. si schierò col primo Lentini. In breve l'assedio posto alla città da Carlo d'Angiò il 25 luglio 1282 ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] da cortigiano divenne ostaggio nelle mani del re, raggiunto a breve la benevolenza del sovrano sulla sua casata.
Nelleistruzioni Ancel, Paris 1911, pp. 529, 533; R. De Maio, Alfonso Carafa... cardinale di Napoli, Città del Vaticano 1961, ad Indicem. ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] dell'Armenia, cadendo prigioniero nelle mani di Baldovino.
Prese parte alle Boemondo, nell'agguato teso da Dānishmènd sulla strada che da Maras conduce a Djawali. AII'A. sembra essere appartenuta la città di Maraṣ, che nel 1108 dovette lasciare, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...