COLONNA DI CESARÒ, Calogero Gabriele
Francesco Luigi Oddo
Nato a Messina il 30 apr. 1841, fu il figlio primogenito di Giovanni duca di Cesarò e marchese di Fiumedinisi - titoli che il C. ereditò - e [...] tra gli ostaggi in mani borboniche durante i combattimenti oggi il saggio, pubblicato a puntate in quel tempo (sempre sulla Riv. sicula, I [1869], 6, pp. 492-501; C. aveva sposato Emmelina Sonnino di Livorno, città nella quale si spegneva l'8 luglio ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] in passato sottratto al governo della città. Evidentemente non riuscì però a che dal 1291 riunì nelle sue mani le corone di Sicilia e 126 n. 111; Acta Siculo-Aragonensia, I, 1, Documenti sulla luogotenenza di Federico d'Aragona, a cura di F. Giunta-N ...
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GALLINA, Cristoforo
Maria Nadia Covini
Figlio di Giovanni Francesco, consigliere visconteo, e di Margherita de Tercio, nacque a Pavia nel 1412, da famiglia di buone condizioni economiche, che intorno [...] Leventina dovesse rimanere per alcuni anni nelle mani degli Svizzeri, i quali in cambio il duca inviò il G. nelle città di Tortona, di Alessandria e di del padre (luglio 1442) non ebbe ripercussioni sulla carriera del G., che continuò a servire il ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] .
In quel momento il potere doveva essere ormai più saldamente nelle mani di G., in quanto il duca Sergio era ammalato, e nell di Ludovico alla città di Bari, ultimo baluardo dei Saraceni, la flotta bizantina intervenne sulla coste dalmate per ...
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CERMISONE, Bartolomeo (Cermisone da Parma)
Michel Mallett
Nacque a Parma, intorno al 1340, da Antonio.
Non ci resta alcuna notizia sui suoi genitori, né sulla sua prima giovinezza. Il C. fu tra i primi [...] signore a resistere e si offrì di giustiziare con le sue mani venti padovani sospettati di preparare un colpo di Stato in favore ai Carraresi nel corso dei negoziati per la resa della città; nel settembre aveva ripreso al servizio di Niccolò d'Este ...
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BEAUMONT (Belmonte), Andrea de
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Di origine inglese, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita. La Cronaca della città di Perugia (p.200) lo dice "de stirpe overo de casa regale", la [...] 61). Di fatto essi contavano sulla protezione della Repubblica contro le della quale il B. cadde nelle mani dei Perugini che lo tennero prigioniero per nelle fonti disponibili.
Fonti e Bibl.: Cronaca della città di Perugia dal 1309 al 1491 nota col ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] Asinelli e Baciacomari. Nel 1266 l'A. era a Firenze. La sua presenza in questa città, insieme con quella dell'altro "frate gaudente" Catalano, non fu, come sulla scorta del Villani han ripetuto numerosi storici, il risultato di un invito da parte dei ...
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FERRERO, Sebastiano
Fulvia Salamone
Nacque a Biella nel 1438 da Besso e da Comina Scaglia dei signori di Gaglianico, primo di sette figli. Fedele partigiano dei Savoia, durante la reggenza di Iolanda [...] tradizionale giuramento nelle mani del podestà. Il F. assolse il compito facendo ugualmente leva sulle sue buone relazioni alla Carlo I, alla morte di questo fu inviato dalla sua città a rendere omaggio alla reggente Bianca di Monferrato, la quale, ...
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BENVENUTI DE' NOBILI (Benvenuti, Nobili, Bartolini), Guccio
Guido Pampaloni
Figlio di Cino di Bartolino (dal quale erroneamente deriva il cognome Bartolini), nacque a Firenze verso il 1330-1340, come [...] lontani; ma non si può neanche escludere, sulla traccia di alcuni documenti (Delizie d. eruditi , che aveva nelle sue mani la direzione della politica estera a Verona per concludere una lega con quelle città; nel 1384 era di nuovo a Perugia ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] l'esilio durante l'occupazione francese; sulla lapide, dedicatagli alla morte dal figlio Carlo e nell'agricoltura, finivano nelle mani degli alti funzionari, che riuscivano dovevano difendere i diritti della città nel nuovo estimo generale "ne ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...