CARDUCCI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Niccolò (dei Priori nel 1480) e di Margherita Soldani, nacque a Firenze nel 1465. Cugino di secondo grado (e non fratello come talora si afferma) del più [...] sulle difficoltà del momento politico e militare e sulla necessità di eleggere al gonfalonierato una persona pratica che già tenesse nelle sue mani I, pp. 211, 123, 135; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di A. Gelli, Firenze 1858, II, ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] meno progressivo dell'emigrazione, dalle città della penisola, di tecnici e che può gettare nuova luce sulla circolazione, culturale ed economica, gennaio liberò Orazio Benvenuti, di Crema, caduto in mani turche a Famagosta, mentre il 29 aprile si ...
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PAOLO da Novi
Carlo Taviani
PAOLO da Novi. – Nacque a Novi Ligure nel 1443 da Giacomo Cattaneo, tintore della seta, e da Giorgetta Pellegrini.
Non si conosce la data del suo insediamento a Genova, dove [...] corso del Quattrocento ed erano stati esclusi dal governo della città dai francesi a partire dal 1499. Era di parte Fregoso nelle mani degli Adorno o dei Fregoso, Paolo fu nominato doge. Durante l’atto di consacrazione giurò sulle convenzioni ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] della carica conferitagli da Madama Reale", versò nelle mani del tesoriere generale Bernardi la "finanza" di lire scopo di far luce sulle malversazioni avvenute nella costruzione delle fortificazioni della città e nell'approvvigionamento di ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] 9 marzo 1305 per decidere sulla sorte del marchesato. Appare 000 fiorini, quattro castelli, che poneva nelle mani del C. e in quelle dei suoi Torino 1965, pp. 15-18, 130 s.; I. Affò, Storia d. città di Parma, IV, Parma 1795, p. 172; P. I. Datta, ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] 'imperatore.
Il luogo di incontro fu il castello di Mosio, sulla sponda mantovana del fiume Oglio, allora tenuto dai Cremonesi. Da egli prese una croce con le proprie mani e procedette in processione per la città, seguito dai frati minori e da altri ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] Paleologo la signoria della città e della baronia di Enos (l'attuale Enez), sita sulla costa della Tracia orientale di Giovanni conte di Nevers e futuro duca di Borgogna dalle mani dei Turchi.
L'entità delle cifre sopra menzionate conferma la ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] Caesenae historia (1641), attingeva a piene mani alle Occhurentie et nove, senza mai le cose più notevoli della storia della città. Dandini scelse il periodo borgiano, dicendo del secolo XV) trascriveva, sulla scorta quasi esclusiva della copia ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, verso il 1330 da Montanaro; non è noto il nome della madre.
L'omonimia col figlio del fratello maggiore Nicolò (doge tra il 1378 e il 1383), [...] nella Val Bisagno, a oriente della città, e pose i propri quartieri sulla collina di Albaro, nel bel mezzo non è ricordato e la guida della famiglia Guarco appare nelle mani del fratello Ludovico o del nipote Antonio, figlio del doge Nicolò ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] fortuna alla corte pontificia, che sulla fing del secolo infittì i , che era stato fatto imbalsamare, passò nelle mani del re Federico d'Aragona che iniziò trattative l'arcivescovo Nicola Bucciardo governatore della città, libero a quel che pare da ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...